Un mio alunno mi ha venduta
Data: 28/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Monica
... dietro, l’impressione di mani dappertutto; ma era anche un brivido di compiacimento da donna, da femmina. La sua domanda è arrivata come una fucilata, così, senza preavviso, le ginocchia hanno leggermente ceduto mi ha fatto addirittura vacillare: - Prof, ti ho sentita mentre mi facevi sborrare stringendomi il cazzo tra le gambe. Tremavi tutta e sai, non credo fosse per il freddo visto che ancora un po’ e me lo squagliavi con il calore che stavi tirando fuori tra quelle cosce da sballo che la natura ti ha dato. Dimmi la verità, hai goduto e mi sei pure venuta sul cazzo, è vero? Dai dimmelo che ti sono piaciuto! Sai perché? Perché anche i due miei amici quando ti hanno scopata, ti hanno sentita tremare da testa a piedi mentre venivi. Quando ti arrivavano gli orgasmi mentre ad entrambi stritolavi il cazzo con la figa e con il culo. Scommetto che anche il cazzo di quel vecchio porco che si è aggiunto la sera fuori dalla disco, ti ha fatto lo stesso effetto. Oppure lui di più? Forse più esperto di noi? So che si è fatto un bel po’ di tue colleghe e anche alcune mamme di tue studentesse. Ci ha detto che preferisce le donne un po’ più grandi rispetto alle ragazzine. Io e i miei amici invece ce le facciamo tutte. Tutte quelle che ci capitano, anche nonne. Mentre parlava cercavo di non ascoltare, cercavo di pensare ad altro. Non riuscivo però a smettere di immaginare alcune mie colleghe che davano soddisfazione al porco conoscevo le case di alcune di loro, inviti per una ...
... chiacchierata, un caffè, qualche cena. Conoscevo la disposizione delle stanze, dei mobili … Questo mi faceva fantasticare immaginandole scopate negli stessi letti dove lo prendevano dai rispettivi mariti. Loro distese sulla schiena a cosce spalancate e lui sopra che ci dava dentro. Oppure che lo cavalcavano furiosamente gustandosi il cazzo o sul divano o distese sul tavolo in soggiorno o cucina farsi fottere a gambe all’aria o prese da dietro. Dallo stesso maiale che mi aveva posseduta molto meno delicatamente di come si scopa una puttana pagata per strada. Buttata per terra sopra un telo sudicio. Era stato il modo di prendermi che più mi aveva fatto sentire femmina più che donna. Il modo in cui io non potendo opporre resistenza avevo provato sensazioni talmente forti, sconvolgenti, animalesche che già mentre mi leccava, il piacere era arrivato improvviso, senza che io potessi controllarne minimamente gli effetti. Già mentre affondava la lingua in vagina avevo cominciato a sentire l’arrivo dell’orgasmo e pur non volendo dimenavo i fianchi in modo osceno, stringevo le cosce attorno alle sue guance, sentivo pungere la sua barba nella parte più carnosa e delicata dell’interno delle mie cosce, vicino alla figa e mi piaceva, mi piaceva molto. Pensavo al fatto che le pochissime volte che ho acconsentito di farmi leccare da mio marito ho sempre preteso che si radesse la barba. Volevo che le sue guance fossero lisce come quelle di un bambino, come io ho la pelle proprio lì in quella parte di ...