1. Danni da astinenza sessuale cap 2 di 2


    Data: 09/09/2019, Categorie: Trans Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... faceva correre le sue mani sul corpo di Jury, per carezzarlo in modo strano: non sfiorando la pelle ma passando le dita a rastrello quasi come se con le unghia nere volesse graffiarlo e spesso si fermava sui pettorali per pizzicare e strizzare i capezzoli del giovane seduto.
    
    Cesare annusò il piede che Jury aveva portato alla sua bocca e poi, raccogliendo il tacito invito gestuale, cominciò a baciarlo.
    
    Jury sollevò anche l'altro piede e con un'energica spinta e una roteazione atletica per aggirare il braccio di Cesare, portò il tallone su una spalla di Cesare. Un attimo dopo fece altrettanto con il piede che Cesare gli stava leccando. Sorrise Jury aggrappandosi con i piedi al collo dell'uomo in ginocchio e tirandolo verso se ritraendo le gambe , divaricandole mentre fletteva le ginocchia. Cesare totalmente soggiogato, strisciò prima con un ginocchio poi con l'altro, avanzando così fino alla sedia. A quel punto Jury, con uno scatto di reni porto le cosce e non più i talloni sulle spalle e sollevando il bacino, fece arrivare innanzi alla bocca di Cesare la sua zona inquinale. L'uomo in ginocchio percepì anche il diverso odore che quella pare del corpo emanava, differente da quello, già annusato, del piede. Si trovò quasi a contatto con i testicoli del giovane, sopra i quali si ergeva ben dritto e teso il cazzo di rispettabili forme e dimensioni. Il cazzo che la Dark Marina si affrettò a prendere con entrambe le sue mani inguantate. Non voleva sottrarlo agli eventuali ...
    ... appetiti di Cesare, voleva invece indirizzare questi appetiti, nel caso ci fossero stati, nella zona sottostante, in quel tratto del perineo, dallo scroto all'orifizio anale. Vedendo l'immobilità di Cesare, lo spronò invitandolo con “Dai leccalo il tuo tesoro”.
    
    Totalmente istupidito Cesare assecondò anche questa richiesta, dapprima timidamente ma poi, quando vide che la Dark aveva tirato all'indietro il collo di Jury e si era chinata per baciarlo nella bocca, si sfrenò dedicandosi ad un leccamento spudorato da disinibito depravato, facendo gemere e contorcere Jury fino al punto che, liberata la bocca dal bacio, supplicò. “Basta, adesso vi voglio, vi voglio subito, tutti e due, scopatemi, sfondatemi, non resisto più”.
    
    Per “sciogliere” la composizione che si era venuta a creare con i tre corpi ci volle un poco di cautela; Jury avrebbe potuto anche ruzzolare a terra vista la sua posizione precaria, in bilico tra il bordo sedia e le spalle di Cesare.
    
    Però non ci furono incidenti di sorta in questa fase. Solo spostandosi tutti e tre verso la stanza adiacente, dove c'era un ampio e comodo letto, Jury urtò leggermente, senza farsi male, contro l'anta della porta non del tutto aperta. La ragione era dovuta anche al fatto che aveva ancora una volta rifiutato di farsi togliere la benda fatta di calzini, dagli occhi, dicendo: “Non voglio vedere, voglio immaginare” . La Dark Marina gli aveva risposto con tono ironico “Mi pare che non ti basta solo immaginare, mi sa che vuoi essere ...
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