1. Donatella cap.6 - Gabriella si fa avanti


    Data: 11/09/2019, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... Sono super eccitata.... guardami, dai!”. Spalancò le gambe e poggiò un piede a terra ed uno sul divano, poi si portò una mano sul sesso dove il collant era già stato aperto con un leggero taglio all'altezza giusta. Con due dita si tenne aperte le labbra e poi lasciò che lentamente il dito medio si facesse strada dentro di lei. Lo fece così lentamente che quel tempo mi sembrò eterno e da quel momento in avanti non ebbi più né la chiarezza né il buon senso per discernere il bene dal male, il giusto dallo sbagliato. Il mio cazzo sembrava esplodere ed ella notò l'erezione sotto ai miei pantaloni. “Vedo che l'effetto che ti faccio è positivo”, mi disse “Abbassati i pantaloni, dai. Non riuscirai a resistere”. Ed aveva ragione. Tre minuti dopo i miei pantaloni erano a terra e Gabriella si stava prendendo cura di me con la bocca. Si era tolta la vestaglia ed io dal dietro le avevo infilato la mano destra nel collant. Le accarezzavo la passera, che era incandescente, senza però disdegnare nemmeno il suo culetto. Quando inserii il dito medio nel suo orifizio, ella sussultò. Poi si tolse il cazzo di bocca e mi chiese:”È quello che vuoi, vero?!?!?”. Le feci cenno di sì col capo e allora ella si alzò in piedi e venne a sedersi cavalcioni sopra di me, voltata nel mio stesso verso. Davanti a me c'era la sua schiena, liscia e magra. Salì sul divano con le scarpe, incurante dell'effetto dei tacchi e dopo essersi lacerata ancora un po' il collant, si accovacciò guidandosi il mio membro con la ...
    ... mano nel suo buco posteriore. Entrai a fatica, ma entrai ed ella soffrì, nonostante mi avesse detto di avere già avuto in passato rapporti anal. Me ne accorsi perché si ammutolì e non disse più nulla fin quasi non fui quasi totalmente dentro di lei. Solo a quel punto cominciò nuovamente ad ansimare e godere. “Intanto che mi scopi il culo, toccami la figa, dai”, mi ordinò lei, poggiando la sua schiena sul mio petto e guidandomi la mano tra le sue cosce. Furono venti minuti di penetrazione anale davvero intensi ed ella raggiunse anche un orgasmo, intenso e vibrante. A quel punto ella si alzò ed il mio cazzo uscì dal suo posteriore. “Questo mia madre non riesce a dartelo”, mi disse orgogliosa “ma adesso voglio darti una cosa che ti da anche lei”. Mi prese per mano e mi condusse verso il bagno ed una volta dentro si sedette sul water aprendo al massimo le cosce che erano incredibilmente magre. Sorrideva ed era bellissima ed io mi godevo quello spettacolo con un misto di sensazioni che non riuscivo a coordinare: paura, eccitazione, timore, disperazione e bramosia. La vidi spingere e vidi i suoi addominali contrarsi ed un attimo dopo le prime gocce di urina, uscirono dalla sua passera. Le gocce divennero presto un getto ed ella mi fece cenno di avvicinarmi. “Toccami mentre piscio come fai con mia madre, ti prego. Non lo ha mai fatto nessuno con me”. Allora mi avvicinai ed inserii la mano tra le sue cosce mentre le ultime gocce di urina uscivano dal suo corpo. Quel suo precisare che ...
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