Ana e le sue amiche - Racconti Erotici

Ana e le sue amiche

... aspettarla senza muoversi dal divano e si allontanò in una stanza attigua. Ana attese qualche minuto, incuriosita e contenta di godersi quel momento di tranquillità e di piacere. La testa le girava un pochino e si sentiva leggera, soprattutto a causa dell'alcool che aveva in corpo. Socchiuse gli occhi un attimo e quando li riaprì, senza sapere per quanto tempo fosse rimasta assopita, si trovò Sandra in piedi davanti a lei con le mani poggiate sui fianchi. Prima sorrise, poi aprì la sua bocca si aprì in una espressione a meta stradà tra il divertito e lo stupito e a quel punto comprese la affermazione dell'amica di qualche attimo prima. Sandra indossava un collant color carne, estremamente lucido, che non indossava prima, con un foro all'altezza del sesso, dal quale fuoriusciva un fallo di gomma nero, perfettamente eretto. Ana non capì subito ed infatti strabuzzò gli occhi quando comprese le intenzioni dell'amica che restò in piedi lì davanti a lei, immobile, come se fosse un uomo che aveva ingurgidato una confezione intera di Viagra. “Vuoi leccarlo?” le chiese avvicinandosi di un passo. “Decisamente no”. “Perché?”. “Perchè di no”rispose decisa Ana. “Facciamo un gioco” le disse Sandra inginocchiandosi davanti al divano. “Che gioco?”chiese Ana che iniziava a preoccuparsi. “Un gioco alla fine del quale sarai tu a chiedermi di provare questo coso”le rispose la polacca. “Non credo proprio che accadrà” rispose Ana, ma in qualche modo acconsentì ed in pochi attimi fu totalmente in ...

... balìa di quella ragazza più giovane di lei, ma decisamente più esperta. Sandra si inginocchiò davanti al divano e le chiese di aprire le gambe, poi si voltò ed infilò il dito medio in un barattolo rosso che aveva poggiato su un tavolino vicino al divano. Quando lo estrasse dal barattolo era intriso di una sostanza che sembrava miele. A quel punto lo infilò lentamente nel sesso di Ana che già sorrideva. “Comincia il gioco?”le chiese. “Si. E non te ne pentirai”. L'effetto ci mise qualche attimo ad arrivare. Inizialmente fu solo piacere legato alla penetrazione del dito di Sandra, ma pochi attimi dopo avvertì uno strano formicolio al sesso che pian piano si trasformò in un vero e proprio piacevole bruciore. “Santo cielo, che roba è?”. “Segreto”rispose l'altra continuando a inserirle il dito tra le pieghe. Il sesso le era diventato incandescente e stava secernendo umori in gran quantità che le bagnarono il collant fino alle cosce. Sandra rideva alla grande. Mentre Ana si inarcò all'indietro per incrementare il piacere, intrise sia il dito medio che l'indice in quell'unguento e infilò nuovamente le dita dentro al sesso dell'amante. A quel punto Ana si era gettata all'indietro, aveva sollevato le gambe aiutandosi con le mani ed aveva goduto di un piacere nuovo e sconosciuto. Sandra l'aveva osservata godere, poi si era alzata, aveva preso a sua volta un po' di quell'unguento e so le era messo nella passera spostando il membro di gomma. Non era solo un fallo in gomma, poiché metà di ...