Ana e le sue amiche - Racconti Erotici

Ana e le sue amiche

... esso andava ad infilarsi all'interno del suo sesso ed il collant lo manteneva fermo e rigido in orizzontale. Prese il cazzo nella mano come un uomo nell'atto di masturbarsi e guardando l'amica che si stava ancora contorcendo per il piacere le disse:”Giunte a questo punto, tutte le donne lo vogliono ed io glielo do. Tu sei diversa dalle altre?!?!?!?”. Ana fece cenno di no con la testa e allora Sandra la prese per le gambe, costringendola ad avvicinarsi al bordo del divano e poi si inginocchiò in mezzo alle sue gambe aperte. Quando al mattino successivo, mentre Sandra dormiva ancora, si sedette sul water per urinare, si accorse che il sesso le doleva quasi come quando aveva perso la sua verginità in campeggio tanti anni prima. Non sanguinava come allora, ma le faceva male ed aveva anche un vago bruciore di fondo. Poggiò i gomiti sulle ginocchia e pensò a come si fosse conclusa la serata precedente, cominciata con una serata tranquilla e terminata con un incontro ai limiti della perversione. Ricordò di aver pensato che aveva avuto ragione Sandra nel dire che poi l'avrebbe implorata di penetrarla e così era andata. “Scopami, dai, ti prego”le aveva detto, aprendo le cosce e aprendo il sesso con entrambe le mani. “Te l'avevo detto che questo gioco ti sarebbe piaciuto”le aveva risposto l'altra poggiando la punta del fallo in gonna contro al suo sesso. Era bastato un piccolo colpo di reni ed il fallo in gomma era entrato per metà nel suo sesso ed ella aveva sentito il proprio sesso ...

... risucchiare quel giocattolo. Ricordò come Sandra si mosse con esperienza visto che il fallo faticava ad entrare nel sesso dell'amica ma dopo pochi attimi, quando la fica di Ana fu rilassata, la polacca l'aveva scopata come se fosse un uomo, provocando anche a lei stessa più di un orgasmo, dovuta alla presenza del fallo anche nel suo sesso. Lo fecero in posizioni diverse, con ritmi diversi, assecondando man mano il piacere reciproco dell'una piuttosto che dell'altra. Prima Sandra in ginocchio ed Ana sul divano, poi la prima si era sdraiata sul divano e l'altra l'aveva cavalcata come se fosse stata un vero uomo a possederla. Per ultimo, non senza dolore, Ana era stata costretta a mettersi in ginocchio e la ragazza polacca l'aveva presa dal dietro, penetrandola con violenza fin quando Ana non le aveva chiesto di smettere ed ella aveva goduto copiosamente. Si era gettata all'indietro, mentre Ana prendeva fiato e dopo essersi estratta quel fallo artificiale dal sesso, si era portata le mani tra le gambe provocandosi da sé un orgasmo incredibile durante il quale aveva ululato come una lupa. Ana aveva atteso sul divano che le passasse e quando Sandra aveva smesso di contorcersi, il collant completamente lacerato ed intriso dei suoi umori, questa l'aveva raggiunta sul divano. Si erano baciate con sensualità, ancora ebbre dei piaceri appena provati. Poi Sandra l'aveva presa per mano e l'aveva condotta in camera. Si erano denudate completamente e si erano infilate sotto le coperte, al ...