Pausa di riflessione (terza parte) - Racconti Erotici

Pausa di riflessione (terza parte)

... Riccardo, ti prego di indicare tu agli altri lo spogliatoio.”

“Sì, non ti preoccupare. Ci penso io. Tu vai pure. Vi raggiungiamo presto.”

Lo seguimmo in una stanza piuttosto piccola dove era stato sistemato un piccolo appendiabiti con delle grucce.

Riccardo cominciò a spogliarsi. Cominciammo anche noi. Mi faceva un certo effetto la situazione. Di solito non mi spogliavo mai davanti ad altri uomini, se non da ragazzo quando frequentavo i campi di calcio e quindi gli spogliatoi per le docce.

E poi eravamo tutti e tre consapevoli che ci stavamo apprestando a partecipare ad una serata insolita.

Appena fummo completamente nudi seguimmo Riccardo e raggiungemmo gli altri in un’altra stanza, una ampia stanza da letto.

Mentre ci avvicinavamo sentivamo già gli altri all’opera.

Appena entrato vidi Giuseppe che stava in piedi ad ammirare gli altri, si stava toccando e stava cominciando ad avere una evidente erezione.

Un uomo che vidi di schiena era sul letto e stava scopando la donna in questione che ancora da lì non riuscivo a vedere perché coperta da un lato anche da un secondo uomo che le aveva infilato il cazzo in bocca e se lo stava facendo succhiare mentre copriva la donna di insulti: gli piaceva così!

Ci avvicinammo. Lorenzo ed Riccardo si insinuarono in quel groviglio infilandosi dal lato scoperto. Lorenzo si diresse verso le tette della donna e cominciò a toccargliele. Riccardo invece andrò dritto con il suo cazzo verso la bocca della donna tentando ...

... di farsi fare un pompino anche lui.

Io rimasi poco oltre la soglia ammirato dalla scena. Pensai che non sapevo cosa avrei dovuto fare, ma decisi subito dopo di aspettare che gli altri terminassero per poi farmi sotto anch’io e darmi da fare.

Mi avvicinai ancora un poco. Mi misi di trequarti in modo da vedere gran parte delle cose che stavano accadendo. Decisi di far questo perché così il mio cazzo avrebbe dato segni di risveglio ed a breve sarebbe stato pronto a fare il suo dovere.

Indubbiamente più guardavo la scena, più mi eccitavo, ma al contempo pensavo anche alla donna. A quanto fosse audace una donna così. Non era mica una professionista. Mi era stato detto che era una donna qualunque, la compagna di Giuseppe precisamente. Avrebbe potuto essere la mia compagna, oppure quella di Lorenzo oppure una qualsiasi degli uomini lì presenti. Guardai Giuseppe e lo vidi indaffarato con il suo cazzo mentre si godeva anche lui la scena. Quattro uomini si stavano scopando la sua donna e lui era lì ad ammirare il tutto ed anzi a goderne. Pensai a lui, alla sua mentalità apertissima. Pensai che al suo posto non sarei riuscito a reggere, sarei morto di gelosia e rabbia.

Qualcuno del gruppo aveva finito. L’uomo che stava scopando la donna le era venuto copiosamente dentro e quasi contemporaneamente il secondo uomo le aveva riempito il viso di sperma.

Ci fu uno scambio di posizioni. Riccardo si affrettò a posizionarsi sulla fica della donna per scoparla. Giuseppe e Lorenzo ...