-
Luana - Cap.VI Bungalow bollente
Data: 25/09/2019, Categorie: Etero Autore: VicentinoGrey
... desiderio. So che vi palpate i seni per cercare noduli sospetti: cosa cambia se invece della mammella lo fai solo su una parte? - Mi chiedi troppo. Non ce la faccio. Se proprio vuoi che tocchi la pelle di mia mamma, la posso abbracciare: quello mi è più facile. L’uomo soppesò l’offerta della ragazza e capì che stava alzando troppo oltre il livello che spinge la voglia di trasgredire misurata però sui limiti morali. - D’accordo. Abbracciala finché le faccio fare penitenza. Dovrai però accettare di essermi vicino quando deciderò di venire. In tutta risposta, Luana si spostò in modo che Marisa appoggiasse la testa sul suo petto, mentre a sua volta la madre adagiava i grossi seni sul ventre della ragazza. - Adesso inizia la penitenza, Marisa. Dovrai ripetere le mie parole e nel frattempo io ti sbatterò il mio cazzo nel culo per un ritmo di centoventi colpi al minuto, come minimo. Se sbagli a dire le mie parole, dovrai ripeterle e ovviamente io non mi fermerò. L’uomo raccolse alcuni pensieri nei successivi trenta secondi in cui però non smise di arare il retto ormai sufficientemente allargato dalla permanenza del grosso intruso e poi pronunciò le prime parole di quello che sarebbe diventato un lungo e articolato “mea culpa”. - Dopo le parole di Stefano ho riflettuto su tante cose – iniziò, aumentando il ritmo della penetrazione. - Dopo le parole di Stefano ho riflettuto su tante cose – ripeté Marisa. - Ho la certezza che il significato delle mie parole sia stato travisato. - Ho… ...
... la certezza che il significato … delle mie parole sia stato travisato. Marisa strizzò gli occhi per il ritmo animalesco con cui veniva sodomizzata. - Per questo sono pentita e voglio essere punita per redimermi. - Per questo sono… pentita e voglio… essere punita … per redimermi. Che male! - Sbagliato! “che male” io non l’ho detto: ripeti! - Per questo sono pentita e voglio essere punita per redimermiiii. - Brava! Adesso riprendiamo subito- disse Stefano, in tono sincero – Per il tuo bene devi pensare che la persona più importante della tua vita sei tu stessa. - Per il tuo bene… devi pensare…. che la persona più importante…. della tua vita…. sei tu stessa. L’uomo la martellava con vigore e Marisa stava stringendo i denti e strizzando gli occhi per il dolore che ormai aveva preso il sopravvento sul piacere. - È giusto che tu faccia felice le persone che ami e che ti vogliono bene. - È …giusto… che tu…. faccia felice… le persone che ami… La donna si fermò perché ora lo scroto dell’uomo sbatteva rumorosamente contro il suo corpo. - ….e che ti vogliono bene! - Per questo devi sapere anche dire di no alle loro richieste. - Perquestodevisapereanchediredinoallelororichieste! La donna era al limite e usò la tattica di ripetere le parole senza prendere fiato, in modo da far cessare quanto prima il supplizio. Luana percepì il cambio delle emozioni in sua madre e le diede un consiglio. - Mamma, toccati là in basso. Quando mi facevano male, era l’unico modo per non sentire troppo dolore. ...