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Luana - Cap.VI Bungalow bollente
Data: 25/09/2019, Categorie: Etero Autore: VicentinoGrey
... Marisa tentennò per pochi secondi e poi passò le dita sulle labbra gonfie e grondanti di umori. Subito il tocco le alzò il livello di eccitazione e il dolore diminuì. La stanza echeggiava ormai per i colpi dei corpi che sbattevano tra loro. - Rifiutare una richiesta indegna non è mancanza di rispetto per il proprio compagno. - Rifiutare una richiesta indegna non è…. mancare di rispetto per il proprio compagno - Ahi ahi, ripeti la frase. Io ho usato un sostantivo e non un verbo! - Rifiutare una richiesta indegnaaaa non è mancanza di rispettoooooh per il proprio compagnoooo. La donna era sconvolta, totalmente sballottata tra il dolore della sodomizzazione, l’eccitazione della masturbazione e la trasgressione di essere totalmente nuda e indifesa davanti agli occhi della figlia. - In futuro, quindi, fai solo quello che la tua mente ti dice di fare, senza farti influenzare dagli uomini. - In futuro, quindi, fai ….solo quello… che la tua mente… ti dice di fare, senza… farti influenzare… dagli uomini. - E adesso puoi decidere di fare o non fare quello che ti chiederà Stefano - E adesso puoi decidere di fare…. o non fare…. quello che ti chiederà….. Stefano. L’uomo rallentò il ritmo e il tocco delle dita sul clitoride compì il miracolo. L’orgasmo si manifestò con un rimestamento che nacque dentro lo stomaco e si propagò velocemente in tutto il corpo. La donna gridò senza ritegno tutto il suo piacere per quella pratica trasgressiva, mentre l’uomo non smetteva di penetrarle l’ano, ...
... benché con minore intensità. - Adesso aspetto che la cappella torni a essere ben gonfia e poi mi procurerò il piacere. Luana, vorrei venirti sui seni bagnati dalla saliva di tua madre. Aprili e fa in modo che lei possa passarci la lingua in mezzo. La ragazza non sapeva cosa decidere. Combattuta dall’imbarazzo di farsi passare la lingua sulle tette da sua madre e la nuova esperienza di accogliere tra i suoi globi di carne il sesso eretto dell’uomo che l’aveva mandato in orbita più volte. Sua madre era ancora sopra di lei con gli occhi semichiusi, come pure la bocca. Aspirava a pieni polmoni per cercare di attenuare il fastidio che cresceva al pari della discesa dell’esaltazione scatenata dall’orgasmo. “Non è in uno stato normale” pensò e azzardò di acconsentire alla richiesta di Stefano, confidando che sua madre manco si rendeva conto di cosa stava facendo. Prese sua madre per le spalle e la fece raddrizzare, parallela al letto. Divaricò i seni e guardò sua madre negli occhi. - Ho deciso che lo accontento. Mamma, lui vuole che lecchi qui in mezzo. Fallo per favore e non risparmiare sulla saliva sennò poi mi dà fastidio. Con gli occhi inebetiti dal sorprendente invito, la donna cercò di accampare una seppur labile scusa, ma alla fine non le venne in mente niente. Aveva appena affermato che sua figlia poteva fare quello che riteneva giusto? Bene: si fa come chiede lei. Passò la lingua sui solchi e sul lato destro. Poi sul sinistro e ripeté il tutto dal basso in alto e viceversa. - ...