Le avventure di chiara e stefano: assolo per due - Racconti Erotici

Le avventure di chiara e stefano: assolo per due

... la voglia di essere ancora scopata è incontrollabile.

Qualche giorno prima suo marito le aveva chiesto, quasi per gioco, se le sarebbe piaciuto sentirsi una troia giocando da sola e facendosi scopare da uno sconosciuto. L'effetto di questa domanda era stato immediato ma sopratutto inaspettato. Chiara si era bagnata all'istante. Il pensiero di giocare a fare la troia la eccitava da impazzire. In quattro e quattr'otto, l'incontro era stato organizzato. Prima di uscire per andare all'incontro Stefano le aveva detto “ Vai serena e ricorda: se ti eccita l'idea di giocare a fare la troia, allora devi comportati da troia. Vivi il tuo ruolo fino in fondo! ”

Ripensando a queste parole, Chiara si tira su dal letto, vincendo la resistenza di Michele che nel frattempo continuava a baciarla e leccarla con forza ovunque, come una gigantesca piovra.

Ora è il suo turno. Si inginocchia tra le sue gambe, lo guarda negli occhi, gli afferra con la mano il grosso cazzo, quasi a prenderne le misure - “ Non ne ho mai messo in bocca uno così lungo! ” le viene da pensare e, con fare seducente, avvicina le labbra e inizia a leccarlo. Dopo un po' decide di inventare un nuovo gioco: mette in bocca un testicolo, lo succhia delicatamente per poi lasciarlo scivolare fuori intriso di saliva. Ripete il gioco con l'altro e così via... Chiara si sta dedicando anima e corpo a questo nuovo gioco con Michele, che però non sembra esternare un particolare piacere. L'apparente indifferenza e la mancanza ...

... di commenti o gemiti del partner la fa desistere dal continuare. “Beh magari non gli piace” pensa con un pizzico di delusione.

Chiara si stende nuovamente su di lui, abbracciandolo con forza e riprendendo a rotolarsi nel letto. L'eccitazione è di nuovo altissima, i gemiti di piacere diventano sempre più frequenti. La passione si accende e guardando Michele diritto negli occhi gli sussurra con voce roca per il desiderio “ Voglio cavalcare il tuo grosso cazzo! ”.

Michele non si lascia certo pregare e si sdraia supino, nel frattempo lei si mette a Cavallo sopra di lui, guida il membro eretto dentro di se e inizia a cavalcarlo. Si alza e si abbassa al ritmo del piacere, sempre più veloce, ansimando per lo sforzo e per il piacere. Michele le viene in soccorso, le afferra i fianchi e la aiuta a cavalcare, sostenendola con braccia sicure e facendola sobbalzare ad ogni colpo del bacino. I grandi e meravigliosi seni ballano impudicamente al ritmo dei lombi, a pochi centimetri dal viso di lui, che li afferra con mani vogliose, li soppesa e ne tormenta i turgidi capezzoli, strappandole un grido. Lei lo guarda con desiderio, I loro sguardi si fondono, sono attratti da un insolito magnetismo. Chiara lo fissa intensamente e legge una grande lussuria nei suoi profondi occhi chiari “ Sei un porco... un grandissimo porco! ” riesce a singhiozzare tra un colpo e l'altro. Michele rallenta il ritmo e la guarda quasi risentito “ E allora? ” le risponde con sfida “ anche tu sei una porca ”. “ ...