Le avventure di chiara e stefano: assolo per due - Racconti Erotici

Le avventure di chiara e stefano: assolo per due

... NO! ” dichiara Chiara “ Io non sono una porca... io... io sono una TROIA! ” Soddisfatto ed eccitato dalla inaspettata risposta lui riprende a scoparla con più foga di prima. Il ritmo dei suoi colpi aumenta. Il suo cazzo penetra sempre più a fondo, lei cavalca sempre più selvaggiamente, poi inizia a sussultare, finché il suo corpo non viene squassato da un nuovo travolgente orgasmo.

Si accascia al fianco di Michele, è stravolta, le forze l'hanno abbandonata. Il suo corpo continua a contrarsi con spasmi incontrollati al minimo tocco dell'altro.

“Vuoi bere qualcosa dal frigobar?” le chiede Michele da perfetto padrone di casa. “Si grazie, acqua naturale, mi è venuta una gran sete”. Michele si alza dal letto, apre la bottiglia e la porge a Chiara che beve avidamente nel tentativo di placare la sua sete e l'eccitazione.

“Vado a fare la pipì” annuncia Chiara entrando nel bagno e accostando la porta. Seduta sul water ripensava alle emozioni appena provate, pensava al suo ruolo di troia, che ora sembra calzarle a pennello e all'intensa sensazione di essere stata scopata senza interruzione da uno stallone appena conosciuto.

E' la prima pausa dopo oltre 45 minuti di sesso continuo e sfrenato. L'interruzione però sarebbe durata poco …

All'uscita dal bagno, Chiara trova Michele che l'aspetta in piedi in mezzo alla piccola stanza, il suo cazzo è ancora duro e pericolosamente in erezione. La stringe tra le braccia e comincia a baciarla appassionatamente ovunque. Si lascia ...

... andare all'istante, in preda all'eccitazione risponde all'abbraccio e si sente, se possibile, ancora più bagnata di prima.

“L'hai mai fatto al muro?” le chiede le chiede improvvisamente Michele. “Al muro? Beh, non saprei...” risponde stupita Chiara con la voce roca, eccitata al pensiero del nuovo gioco.

Michele non spreca altre parole, sposta di lato una poltrona rendendo libero un pezzo di parete, poi prende Chiara per le spalle e la posiziona davanti al muro, la piega in avanti e le fa appoggiare le mani con i palmi aperti alla parete. La posizione ad angolo espone il suo sesso facendola sentire vulnerabile e le fa schizzare il desiderio alle stelle.

Divarica ancora di più le gambe per consentire un migliore ingresso a Michele e sporge in fuori il bacino per una penetrazione più profonda. Lui si mette alle sue spalle, le afferra i fianchi, poi con la mano destra afferra il grosso membro e lo infila con decisione dentro di lei.

La sensazione di penetrazione è profonda e sconvolgente, Michele la scopa amplificando i colpi del bacino con trazioni delle braccia che la tengono per i fianchi. Chiara si sente squassata dai colpi, urla di piacere e miagola come una gatta in calore. Il ritmo aumenta. Il cazzo penetra sempre più a fondo dentro di lei. L'insolita posizione la fa sentire una troia inerme. Si sente svenire, urla forte, ma Michele non rallenta il ritmo, anzi accelera e continua a scoparla senza pietà. Ondate di piacere si susseguono con intensità crescente fino ...