Tagliati fuori
Data: 29/09/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FinnTanner
... l’orgasmo più intenso che avessi mai provato nella mia vita.
Rimasi disteso su di lui, sentivo la sua asta ancora dura premuta tra i nostri corpi, e gli accarezzai il collo e il viso dolcemente. Avevo ancora un pò di tempo per riposare prima del prossimo turno. E se credeva che nel frattempo lo avrei slegato, beh, si sbagliava.
Mi svegliai solo quando Daniele iniziò a contorcersi con impazienza, cercando di liberarsi le mani. Doveva essere un tormento essere legato in quel modo, senza nemmeno la possibilità di masturbarsi.
Così mi sollevai quel tanto che bastava a posizionarmi tra le sue gambe. Il suo cazzo non aveva mai smesso di pulsare ma lo ignorai. Invece spinsi l’indice contro il suo buco del culo, che si aprì facilmente dopo il passaggio del mio cazzo, era ancora molto bagnato dentro, e allora aggiunsi un altro dito. Lui fremette, godendo di quella nuova intrusione. Potevo vedere l’espressione del suo viso da vicino, e colsi l’istante esatto in cui gli sfiorai la prostata.
Daniele iniziò a tremare quando presi a muovermi e massaggiarlo da dentro con più forza. Feci girare e rigirare le dita dentro di lui e questo mi regalò tutta una serie di gemiti e ansiti da parte sua, e i lineamenti del suo viso distorti dal piacere, che mi resero felice.
Continuai in quel modo fino a portarlo sull’orlo dell’orgasmo, e in quel preciso istante gli afferrai le palle e le strinsi con forza fino a farlo gridare di dolore. I suoi occhi appannati per il piacere divennero ...
... enormi e scuri, e perse quasi completamente l’erezione. Sorrisi guardandolo, sembrava così vulnerabile in quel momento.
Presi ad accarezzargli il ventre, con dolcezza, giocando con il suo ombelico. Poi quando il dolore iniziò a passare, ricominciai a muovere le dita sepolte in profondità nel suo culo. Adesso conosceva le regole. Appena fosse stato pronto a venire, per lui sarebbe arrivato solo dolore al posto del piacere.
Due volte, tre volte - e già iniziò ad implorami di smettere - era esausto da quell’alternanza di dolore e piacere. Ma non avevo intenzione di fermarmi. Avevamo tutto il tempo.
Solo quando fui certo di averlo spezzato sfilai le dita dal suo corpo rovente. E la sua espressione mutò repentinamente dalla frustrazione all’infelicità, perché in fondo non voleva davvero che smettessi. Ma quella sensazione di vuoto durò solo un istante. La prossima cosa a riempirlo fu il mio cazzo.
Mi distesi su di lui e lui avvolse le sue gambe intorno alla mia vita - e mentre lo scopavo gli torsi e pizzicai un capezzolo così selvaggiamente da farlo sanguinare. E non sembrava che gli dispiacesse, anzi, iniziò a piagnucolare e gemere di passione. Questo mi mandò su tutte le furie, perché dovevo farlo soffrire per dargli piacere? Perché non poteva essere come gli altri ragazzi, e godere del piacere che potevo darti?
A quel punto sentii che stava venendo - e nello stesso momento sborrai anche io ancora una volta dentro di lui. Il nostro orgasmo simultaneo fu ancora più ...