1. Luna di miele a cuba (2a e ultima parte)


    Data: 30/09/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... scherzava, quasi fossero amici da una vita.
    
    A quel punto mi tuffai anch'io e, nuotando sott'acqua, vidi che, ora uno, ora l'altro, gratificava mia moglie di carezze tra le cosce, ai seni, ai glutei e lei ricambiava con toccate ai loro membri fuoriusciti dai costumi.
    
    Arianna rideva con quel suo caratteristico modo che mi aveva conquistato fin dalla nostra conoscenza: la sua non era tanto una risata di mera ilarità, quanto un modo di civettare per irretire il più possibile quelli che proprio non potevano far a meno di saggiare le sue intimità.
    
    Quel gioco durò a lungo e mi capitò anche di assistere alla eiaculazione di uno dei ragazzi, provocata dalla esperta mano di mia moglie.
    
    Eravamo all'imbrunire e, quindi, tornammo in camera per la doccia e prepararci per cena.
    
    Fu allora che esternai quanto mi fosse piaciuto il gioco in mare e lei, baciandomi con languore, disse:
    
    "E' piaciuto anche a me... tantissimo, ma temo di averli solo eccitati, senza riuscire a farli godere".
    
    "No, amore, nelle mie immersioni ho visto uno di loro eiaculare".
    
    "Meno male - aggiunse - perché temevo di esser stata cattiva: non è bene eccitare qualcuno senza farlo godere, vero, amore?"
    
    Poi, ancora "Stasera andremo in discoteca?"
    
    "Ma, tesoro, non dovremo far tardi, perché domani saremo in escursione, e dovremo svegliarci di buon'ora"
    
    "Sia quei ragazzi che quello del fitness, ci hanno invitato a proseguire il divertimento stasera in discoteca"
    
    "Come vuoi tu, amor ...
    ... mio".
    
    Dopo cena e in camera per i preparativi della serata danzante, notai che Arianna, tutta nuda, si massaggiava il corpo con oli essenziali profumati, saturando la camera di fragranze decisamente afrodisiache.
    
    Poi, lungo il corpo nudo, fece calare un tubino di shantung leggero, un filo di perle al collo e sabot ai piedi nudi che esaltavano la loro sensualità.
    
    Al che mi venne da osservare:
    
    "Hai deciso di stenderli tutti?"
    
    "Davvero lo pensi?"
    
    Questa la sua sibillina domanda/risposta: prendevo atto che mia moglie era, finalmente, entrata nella psicologia della trasgressione e la gestiva magistralmente, senza omettere di apparire allusiva o promettente nei miei confronti.
    
    La discoteca era piena, così come la pista da ballo, dove corpi accaldati e, qualcuno, sudato si dimenavano al ritmo martellante delle percussioni.
    
    Non so come, trovammo un tavolino libero e lì ci sistemammo; il frastuono era tale da non consentire di dire una parola, per cui mi adoperai a lambire con le labbra il collo di mia moglie, mentre con le mani vagavo sui seni turgidi e caldi.
    
    Fummo disturbati dall'arrivo del cameriere, cui ordinammo delle tequile ghiacciate. Eravamo lì a sorseggiarle, quando arrivò uno dei ragazzi della spiaggia, il quale prese mia moglie per mano e la guidò nella baraonda della pista. Presto anche loro si uniformarono alle movenze da invasati degli altri.
    
    Finalmente, una musica un po' più dolce, fece formare le coppie ed esse presero a pomiciare.
    
    Anche ...
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