1. Luna di miele a cuba (2a e ultima parte)


    Data: 30/09/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... sospiro profondo di entrambi annunciò l'avvenuta totale penetrazione.
    
    Qualche attimo a godersi l'affondo, poi Arianna cominciò a strofinare il pube su quello dell'amante, cui seguì il sali scendi che mi offriva la visione sublime di quel sesso magnificamente ingordo.
    
    Arianna si fermò ancora con l'asta completamente infissa in lei e, schiacciando i seni sul petto dell'altro, gli raggiunse la bocca per intrecciare la sua lingua a quella di lui.
    
    Ecco cos'era l'amore: quei due corpi non stavano facendo sesso, si stavano amando e, non nascondo, in quel momento, provai una stretta al cuore.
    
    Nella camera si era diffuso e persisteva un forte odore di sesso.
    
    Mi avvicinai ad Arianna e le carezzai la schiena, per trasmetterle la mia vicinanza.
    
    Lei mi guardò con occhi illanguiditi dal piacere, poi, portando entrambe la mani sulle sue due natiche, disse:
    
    "Amore, godi con noi: per te c'è questa nuova strada".
    
    Mi accostai dietro di lei e, mentre teneva ancora dentro di sé il fallo dell'altro, le violai il buchetto nella sua prima doppia penetrazione.
    
    Non fu facile, ma ci riuscii; non è, allo stesso modo, facile descrivere le sensazioni, almeno le mie, provate in quel ...
    ... momento.
    
    Avvertivo la presenza dell'altro, ma, forse, proprio per questo o per affermare la mia prevalenza, mi diedi da afre con una certa prepotenza.
    
    Fra suoni inarticolati e fremiti di ogni tipo, godemmo fino allo stremo delle forze.
    
    Quando il ballerino sgattaiolò fuori dalla camera, il buio della notte cominciava a svanire facendo posto al chiarore dell'alba.
    
    Io ed Arianna ci addormentammo teneramente abbracciati e, quando, al mattino, il discreto bussare alla porta ci avvertì che era l'ora della colazione, la rifiutammo senza aprire.
    
    Dormimmo fino all'ora di pranzo, anche perché dovemmo permettere l'ingresso in camera al personale addetto alle pulizie.
    
    Dopo pranzo, ci crogiolammo al sole un po' sonnecchiando, un po' ripercorrendo con la mente le ore appena trascorse.
    
    All'imbrunire si fece vivo il boy del fitness che, quasi, ci rimproverò per non esserci fatti vivi per due giorni.
    
    Arianna, sempre con aria di sufficienza, disse:
    
    "Sei così preso dal tuo lavoro...!?" e lo lasciammo lì, senza aggiungere altro.
    
    L'indomani saremmo tornati a casa.
    
    Dall'aereo guardammo l'isola allontanarsi e, con essa, i luoghi che erano stati teatro delle nostre molteplici emozioni.
    
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