1. Prime esperienze, primi casini.


    Data: 31/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    ... bocciatura agli esami di maturità.Poi, inaspettatamente, reagì a quella situazione: mi accorsi che se mi buttavo nello studio, anima e corpo, riuscivo a non pensare più a Giada. Così cercai di focalizzare la mia mente su altri problemi, decisamente più cogenti e - per me - importanti.Se infatti volevo andare all'Università e mettere così la massima distanza tra me e lei, dovevo riuscire a guadagnarmi l'ammissione agli esami e poi superarli, fosse anche con il minimo sindacale dei voti.Cercai, poi, di ritagliarmi qualche "innocente evasione" che mi permettesse, da un lato, di scansare temporaneamente il suo ricordo e, dall'altro, di soddisfare le mie pulsioni sessuali primarie che purtroppo non riuscivano più a trovare il loro naturale sfogo.Riuscì, fortunatamente, nei miei intenti e così passai ciò che restava dell'estate a pianificare la fuga dalla mia città natale.Un giorno, mentre passeggiavo per il corso cittadino insieme ad altri miei amici, incontrai Martina. Lei mi si avvicinò, mi fissò duramente con sguardo severo, e poi disse: "Tu e mia sorella credete che io sia una stupida, una oca, ma sappi che non è così. Voi due dovreste vergognarvi per avermi usato per coprire la vostra relazione: mi fate schifo!".Dopo aver pronunciato quelle parole, girò sui tacchi e se ne andò. Fortunatamente nessuno dei miei amici udì quelle parole così dure e sferzanti, impegnati come erano a discutere di come concludere degnamente quella serata di agosto inoltrato.Io, ad ogni modo, mi ...
    ... sentivo veramente una merda. Potevo immaginare cosa le avesse detto Giada: "Guardati, sei una cretina e non sei stata neanche in grado di farti baciare dal ragazzo che leccava la strada dove passavi. Sappi che io, invece, con uno schiocco di dita me lo sono portato a letto, alla faccia tua!".I mesi successivi mi videro impegnato ad organizzare la mia partenza, così declinai con facilità l'invito a partecipare alla festa di laurea di Giada. Il solo pensiero di rivederla abbracciata ad Ennio mi faceva star male.Quella ferita così dolorosa, però non si rimarginò certo velocemente. Proprio quando cominciavo a dimenticarmi di lei e a buttarmi alle spalle le mie disgrazie sentimentali, venni a sapere dai miei che, di lì a poco, Giada avrebbe finalmente convolato a giuste nozze con il suo fidanzato. In realtà il signor Valerio ci mise del suo, arrivando quasi ad obbligarla a compiere quel passo, visti i suoi continui tentennamenti ed indecisioni che la portavano a spostare in continuazione la data del matrimonio."Il lupo perde il pelo ma non il vizio", pensai tra me con profondo sconforto. Naturalmente, pur essendo stato invitato, mi tenni a debita distanza da quell'evento e, il giorno fatidico, ricordo di essermi chiuso in bagno e di aver pianto come un bambino.Passarono molti anni e passò anche molta acqua sotto i ponti: io feci tante altre esperienze, tra loro diverse, e presi anche tanti calci nel culo e nelle palle, ma alla fine incontrai colei che diventò mia moglie e che - per ...
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