19 - tramonto d'autunno
Data: 03/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: samantho91
L'estate era finita, e in maniera abbastanza netta: un giorno ci davamo dentro come non mai nella mia casa libera in città, il giorno dopo la mia famiglia si ritrasferì in concomitanza con la fine delle ferie. Ferie che finirono pure per Andrea. Settembre fu un mese lattiginoso per la mia mente, cercavo di pensare e non ci riuscivo, oppure cercavo di non pensare e invece pensieri confusi capitolavano senza darmi tregua. Non potevo non notare che così come l'arrivo dell'estate mesi prima ci aveva portato qualcosa, ora che se n'era andata, analogamente, si era portata via con se qualcosa. Per il poco tempo (pochissimo) che Andrea poteva dedicarmi con la ripresa del lavoro, o per il suo essere strano nel poco tempo che trascorrevamo insieme, non capivo se fosse una questione di quantità o di qualità, però cominciavo a sentirmi un pò solo, mi pareva di percepire un calo nell'interesse di Andrea verso di me che temevo, paranoico ed emotivo come sono dentro (alla faccia della scorza forte e rassicurante fuori), fosse dovuto non semplicemente alla stanchezza e alla fatica, ma a me. Cominciavo a sentirmi inadeguato, perciò come sempre sono solito a fare per mio carattere, quando qualcosa non funziona bene ci metto ancora più grinta per farla funzionare: cominciai a fare il più possibile per aiutare Andrea nelle sue faccende in modo che almeno di alcune cose non si dovesse occupare lui, lo aiutavo a preparare scartoffie, o rivedere bozze, molto volentieri facevo tante cose col pc che ...
... per me erano immediate ma che a lui, meno pratico, avrebbero richiesto molto più tempo e per non uscire comunque ben fatte quanto potessi riuscire io. Era un modo per ridurre il carico di cose da fare a lui, in modo che avesse più tempo per me, e allo stesso tempo per essere vicini anche quando aveva da fare, dovendo collaborare, interfacciarci per tanti aspetti legati a queste cose che lo aiutavo a fare. Non nego, a costo di apparire tremendamente presuntuoso, che nel suo lavoro Andrea cominciò ad eccellere per merito mio, se non altro perché due cervelli sono meglio di uno, quattro occhi e quattro mani sono meglio di due. Insieme raddoppiavamo il rapporto ore/lavoratore, a modo mio donavo ad Andrea giornate di quarantottore. Lui questo cominciò a sentirlo ed apprezzarlo constatando verso fine settembre come, diversamente dall'anno prima, la ripresa dopo l'estate fosse stata per lui molto meno stremante. Vuoi per gratitudine, vuoi perché si rendeva conto che io facevo tutto questo per amor suo, e sopratutto per il timore che altrimenti qualcosa tra noi si potesse usurare o incrinare, il suo atteggiamento tornò appagante per me, sia per la mente ed il cuore sia per il corpo. Specialmente nella prima metà di settembre il sesso fu quasi nullo, quando ci vedevamo giusto qualche succhiata io a lui dopo pranzo durante il riposino, e se non ricordo male forse neppure un'inculata, o al massimo una.
Verso la fine del mese, inizi di ottobre, invece, la situazione tornò piacevole e ...