1. 19 - tramonto d'autunno


    Data: 03/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: samantho91

    ... medesimi motivi. In questi casi se colava qualche lacrima felice, ce la tamponavamo con dei bacetti, in questi frangenti mi tornava sempre in mente una scritta che lessi pasticciata su un muro vicino a dove abito io (e che credo sia ancora li, da ormai tanti anni, credo che nessuno si sia mai sognato di cancellarla o pasticciarci sopra): "vorrei essere una tua lacrima per nascere sui tuoi occhi, vivere sulle tue guance e morire sulle tue labbra". Ecco, in maniera molto simile adoravo tamponare le sue lacrime, quando capitava che si commuovesse, con dei bacetti, in modo che "morissero" sulle mie labbra, era un pò come fonderci insieme. Lo so che ad alcuni potrà sembrare una cosa stucchevole e mielosa, però questi sono i fatti, e niente mi rendeva più felice che vivere questi momenti. Pregi e difetti di una serie di racconti di vita realmente vissuta invece che di fantasia, certe coccole così accorate possono piacere o non piacere, la storia è storia e non si cambia, e mai la cambierei neppure se si potesse tornare indietro nel tempo. Certe emozioni non smettono mai di far fremere il cuore e ogni volta sono più belle, ogni volta prendono come se fossero nuove.
    
    Dopo esserci abbondantemente e dolcemente coccolati, Andrea cominciò, talmente gradualmente che quasi non me ne accorsi (in effetti non ho potuto notare un momento esatto in cui ha cominciato), a muoversi dentro di me; dapprima dei movimenti lenti e quasi casuali, che parevano ancora conseguenza del nostro semplice ...
    ... strusciarci, poi via via ci mise maggiore energia. Aumentava l'intensità della penetrazione e di pari passo aumentava la foga con cui pomiciavamo, ora ci baciavamo come degli ossessionati, scompigliandoci i capelli, mordendoci un pò le labbra, le mani che quando non tormentavano i capelli dell'altro stringevano le lenzuola, oppure si intrecciavano serratamente tra loro, oppure accarezzavano la schiena o i fianchi dell'altro con talmente tanto trasporto da graffiarci anche, a volte capitava (più o meno accidentalmente) di farci anche un pò male, ma lo volevamo, ci piaceva, ok a volte presi dalla foga poteva capitare che ad esempio un morso su un braccio o un graffio sulla schiena fossero più forti del voluto e risultassero fastidiosi, ma ciò non smorzava (anzi) la carica erotica del momento, faceva parte del pacchetto completo, era come quando il fuoco ogni tanto scoppietta, e noi ora eravamo tremendamente infuocati, il suo viso paonazzo e i suoi occhi lucidi mi confermavano quanto fosse preso dal godimento di quel nostro amplesso, ora quasi picchiava i miei intestini da quanto assestava colpi di reni duri e netti, io faticavo a non urlare, quando si rendeva conto che non ce la facevo più, soffocava le mie imminenti grida di piacere con la sua bocca, piantandomi la lingua e mordicchiando le mie labbra, i nostri nasi che sembravano due sciabole a duello da quanto sbattevano l'uno con l'altro in quei baci incandescenti. Continuammo così, in un crescendo di godimento animalesco e ...
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