19 - tramonto d'autunno - Racconti Erotici

19 - tramonto d'autunno

... rovente che pareva non finire mai (e in effetti, come ci saremmo poi accorti dopo... durò quasi due ore!!!), fin quando lui esplose dentro di me, e stavolta fu lui a non riuscire a non trattenere le urla dell'orgasmo.

"Oooohhh... oooooohhhhh..... mmmmmmm ooooooooooohhhhhhh......" adoravo quei suoi ooooh perfettamente sincronizzati con i colpi di reni che continuava a dare, a loro volta coordinati alle contrazioni del suo orgasmo, ogni suo verso era un potente fiotto di sperma sparato dentro di me, io potevo sentirne lo zampillo uscire violento dal suo enorme glande e il calore spargersi dentro, più schizzava e più sentivo che era davvero tanta, sentivo un lago dentro, continuava a sborrare e ad ogni suo affondo era via via più riconoscibile quel rumore di sciabordio tipico di quando lui pistonava le mie cavità piene di liquido, che fosse il suo sperma o i miei umori. Era sicuramente quel tipo di orgasmo che se avesse avuto fuori, anziché dentro di me, si sarebbe schizzato da solo fino in faccia, e forse oltre andando ad imbrattare il cuscino o peggio il comodino (cosa che peraltro accadde molte volte).

Eravamo esausti, sudati come maiali. Il suo odore mi eccitava tremendamente, adoro il maschio sudato, era pulito quindi l'odore non era una puzza sgradevole, certo poi ore dopo lo sarebbe certamente diventata se non si fosse lavato, ma in quel primo momento era un odore che adoravo pazzamente, sapeva di maschio eccitato, in calore, di stallone focoso e implacabile, il ...

... maschio sudato mi attizza sempre un casino. C'è un'abissale differenza tra il maschio sudato e il maschio che puzza (e chi non conosce questa differenza... beh mi rattristo per voi che non avete mai avuto il sublime piacere di sperimentarla), se il maschio si lava, anche se suda sa di buono. Se sudando puzza... di li a poco avrebbe puzzato comunque... è questione a priori di igiene personale, e il mio Andrea è uno degli uomini più puliti che conosca (si faceva come minimo due docce al giorno, al mattino e al tardo pomeriggio). Per questo dopo averi ripreso un minimo di fiato andammo in bagno, Andrea voleva fare subito una doccia. Io non feci obiezioni tipo "ma io devo ancora venire" pensando che avrei goduto in bagno... appena ci fummo chiusi in bagno, Andrea apri il box della doccia, dandomi le spalle per entrarvi. Aveva un piede dentro e uno ancora fuori quando lo chiamai...

"Ehi... guardami..." dissi, con tono provocante. Lui si girò, e mi vide in terra messo a pecorina col culetto ben spanato rivolto verso di lui, che muovevo voglioso sculettandoglielo sotto il naso. Scosse leggermente la testa con un'espressione della serie "sei una peste tremenda" e li per li non parve intenzionato a cedere alla provocazione... io quindi rincarai la dose...

"Non vorrai ignorarmi? Una troietta si mette a novanta ai tuoi piedi offrendoti il suo buchino così sottomessa e tu non te la coddi? E che maschione saresti?". Sapevo che prenderlo così per l'orgoglio della sua virilità sarebbe ...