19 - tramonto d'autunno
Data: 03/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: samantho91
... stato vincente. Non perchè lui si sentisse oltraggiato, non aveva le ossessioni del macho implacabile che se osi dirgli che non è abbastanza maschio va su tutte le furie come un toro che vede rosso e ti dimostra quanto è maschio, semplicemente quel modo di stuzzicarlo lo eccitava, sentirsi provocare così, sentirsi offrire il corpo del suo uomo, in questo momento della sua troietta personale, in modo così servile e abbandonato alla sua mercè, gli piaceva un casino. Vidi il suo cazzo tornare duro molto bruscamente, con una o due contrazioni balzò subito sull'attenti, niente "salita" graduale, fu direi divertente notare l'effetto, mi compiacevo molto per come sapevo fargli guizzare gli ormoni, sulla sua faccia comparve un'espressione molto maliziosa e beffarda della serie "se è così... l'hai voluto tu...", tolse il piede dalla doccia, si girò verso di me, si abbassò piegandosì sulle ginocchia e me lo sbattè violentemente in culo, mi diede delle bordate da paura, piantandomi il cazzone dentro quasi con cattiveria da quanto si era infoiato da quella situazione così porca e piacevolmente perversa. Io ebbi un violentissimo orgasmo senza toccarmi, anche anale, e riempii il pavimento di schizzi di sperma, che poi leccai dopo che lui sborrò nuovamente dentro di me. Adoravo quella posizione così selvaggia e animalesca, io a pecorina e lui non inginocchiato dietro di me, ma solo abbassato, quasi ad accovacciarsi, piegando le ginocchia per avere l'uccello all'altezza del buco e ...
... ficcarcelo dentro.
Quando terminò di sborrare me lo piantò con un ultimo colpo fortissimo in fondo, continuando a tenere spinto tanto da farmi quasi perdere l'equilibrio e finire faccia a terra, per poi sfilarmelo veloce e di botto. Molte volte ero talmente appagato nel stare soggiogato al suo godimento che gli dicevo che era il mio imperatore.
Dopo la doccia tornammo in camera e, come dicevo appunto in quel periodo era diventato frequente, mi chiese di essere io a godere mettendo il mio cazzo dentro di lui, dopo avermelo succhiato in doccia sotto l'acqua (squisitamente, che quasi mi fece venire di nuovo), ora era lui, ancora umido, a mettersi a pecorina, sul letto, e con un filo di voce mi supplicò di renderlo ora la mia "imperatrice". Gli leccai quindi avidamente il buco, con abbondante saliva, per prepararlo... volevo allentarlo gradualmente con le dita ma lui era impaziente quindi preso dai suoi gemiti e dai sussurri insistenti mi posizionai direttamente per penetrarlo. Si fece scopare per bene, finché mi disse che stava per venire, allora cambiammo posizione, io mi sdraiai pancia in su e lui sopra di me, la sua schiena sul mio petto, io gli leccavo le orecchie da dietro, lo supplicavo di resistere alla tentazione di segarsi, desideravo riuscire a farlo sborrare senza che si toccasse, col solo godimento che gli dava il mio cazzo, ma lui cercava di divincolare la mano per segarsi lo stesso... tenendolo afferrato allora ci voltai di fianco senza uscire dal suo culo, scopandolo ...