Il triangolo, non l'avevo considerato
Data: 05/10/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo
... credo che fece di più, Barbara invece si era sciolta i capelli ed aveva indossato un vestito mozzafiato che le lasciava tutta la schiena scoperta e la gonna era di molti pezzi di stoffa leggera sovrapposti ma non cuciti tra loro, perciò con innumerevoli spacchi che si notavano quando camminava. Ancor più si notarono quando si sedette e i lembi di stoffa caddero in parte tra le sue cosce, in parte lateralmente, scoprendo le due gambe nude, senza calze. Lo avevo già notato ma Sergio lo sottolineò chiedendole: “Non ti sei messa neanche le calze?” Barbara sorridendo in maniera furbesca ci informò “Veramente oltre il vestito non ho messo altro”
“Neanche le mutande?”
“Certo che no, vuoi verificare?”
Sergio con uno spostamento molto teatrale che non poteva non essere notato da molti si spostò verso Barbara, allungò la mano tra le sue cosce, guardò me.
Allungai anche io la mia mano tra le sue cosce. Risalii verso l'alto. Sergio mi stava precedendo sull'altro binario (se binari potevano essere quelle cosce). Sentii sul palmo la morbidezza della carne di Barbara, sul dorso la ruvidità della mano di Sergio con la quale inevitabilmente entrai in contatto.
Io finsi di ignorare Sergio, lui ignorò me, di certo mi spostai più rapidamente per arrivare prima di lui con la mia mano sulla figa di Barbara. Lei chiuse gli occhi, reclinò leggermente il capo all'indietro, si morsicò il labbro inferiore, Io tastai un poco di pelo, non era totalmente depilata, aveva lasciato una ...
... piccola striscia appena sopra la figa, quel tanto per farmi elettrizzare. Le “labbra” ed i dintorni erano invece ben rasate, Il mio medio si fece impertinente e danzò sulla fessura martellandoci sopra pochissimi colpi. Subito giunse la mano di Sergio sulla mia mano a spingere e il mio dito scivolò dentro. Sentii il bagnato di Barbara che sussultò. Forse le avevamo fatto male? No, per fortuna. Come destatasi da un torpore ci richiamò: “Ragazzacci, ci stanno guardando, fate i bravi.”
In effetti alcuni dei pochi altri avventori presento agli altri tavoli ci stavano guardando: una coppia di anziani non saprei dire se fosse scandalizzata o in imbarazzo per conto nostro, di certo avevano gli occhi sbarrati e le espressioni impietrite. Una coppia più giovane ci guardava di sottocchio e sorrideva, si stavano probabilmente eccitando anche loro. Il cameriere, con finta noncuranza si chinò appena passandoci accanto e bisbigliò “Un poco di contegno per favore”. Obbedienti io e Sergio riprendemmo una posizione più consona al momento. Il cameriere ripassò, di nuovo si abbassò leggermente e aggiunse: “Tra un paio d'ore finisco il mio turno, nel caso cercate un ulteriore membro per la compagnia sono disponibile”. Questo gli valse la presa per i fondelli da parte di Barbara per tuta la durata della cena (non molto lunga a dire il vero) perché spesso gli si rivolse chiamandolo “Scusa, Membro..mi porteresti ...” e ordinava ogni volta qualcosa fino a che il poveretto, fatto anche lui di carne ed ...