1. I dolori di Luca -seconda parte


    Data: 06/10/2019, Categorie: Feticismo Autore: Paolo Vergani, Fonte: EroticiRacconti

    ... vero?” “ Sì, è così” disse Luca. Renata fece scendere la mano sinistra dalla vita sino alla sommità della grossa natica destra, si fermò laddove l’aggetto era maggiore, fu meravigliata della setosa morbidezza dello strato superiore e della compatta elasticità che percepì quando premette con forza, la resilienza di quelle carni di timido giovinetto era eccezionale… Renata continuò a palpare i due grossi emisferi carnosi, finché sfiorò un puntino rosso, doveva essere lì che era sta praticata l’ultima iniezione, attorno al puntino rosso c’era un leggero rigonfiamento, premette ancora ed il ragazzino emise un gemito di dolore, lei ne fu eccitata…premette a con maggiore forza e lui lanciò un urlo stridulo, femmineo…” E’ qui che ti hanno fatto l’iniezione ieri eh?” “ Sì mi ha fatto un male cane quel maledetto ago… ” “raccontami… anche parlare di questo fa parte della cura… parlami di ciò che ti umilia di più…” “ E difficile dirlo è tutto umiliante… il trovarmi disteso bocconi col sedere praticamente nudo, considerando che le stupide mutandine che indosso non coprono quasi nulla… davanti a due donne entrambe attraenti, eppoi quella Simona ha lo sguardo così sprezzante.” Renata dovette riconoscere tra sé e sé che era vero e la cosa finì per eccitarla di più. “ Perché sei costretto ad abbassare completamente i pantaloni? Io ho fatto qualche iniezione ed abbassavo parzialmente pantaloni o gonna a scoprire solo la parte interessata..” Spiegò Renata. l“ E’colpa dei maledetti jeans che io ...
    ... stesso ho voluto, quando li abbiamo comprati la commessa ci ha suggerito dopo innumerevoli prove senza successo di stringere la vita di un paio dalla taglia più grande…così ora è praticamente impossibile abbassarli parzialmente, bisogna fare sforzi tremendi per sfilarli completamente, ho proposto a mia madre di andare con questa tuta, l’hi supplicata, ma lei si oppone dicendo che sono mie fisime e che non accetterà mai di presentarsi dalla Quarenghi con me vestito in modo così sciatto… e dire che ho insistito io per indossare i jeans alla moda così attillati… volevo essere alla moda come gli altri ragazzi…ma loro non hanno un sedere come il mio…..” Il ragazzino scoppiò in singhiozzi, le sue morbide ed esili spalle sussultarono, e lui si gettò sul letto, bocconi, i grossi globi gemelli del suo posteriore danzarono a lungo, prima di ritrovare la quiete, mentre Luca affondava il volto nel cuscino. Renata gli sedette accanto e gli accarezzò la nuca, lui continuava a singhiozzare” Non fare così, devi essere forte, devi combattere questa cosa che ti sta distruggendo, io ti aiuterò, la manina di Renata scese giù in basso lungo la schiena arcuata di Luca, accarezzò la vita stretta e si fermò poco prima del coccige laddove l’inizio della potente curva del sedere si annunciava tramite uno strato di morbido grasso che si estendeva sino ai fianchi eccezionalmente ampi se rapportati alla vita ed alle spalle, dopo qualche secondo il movimento verso il basso continuò e Renata poté risalire ...