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Hanna e Paul
Data: 09/10/2019, Categorie: Incesti Autore: liana
... a dirglielo. Ora o mai più.�La distanza sarà la stessa di quel giorno che mi togliesti il costume.��Non ci ripenserai? Non ti farai prendere dagli scrupoli? Non ti tirerai indietro?��Paul, ti prego, non pormi domande a cui non so risponderti. Non farmi ipotecare il futuro. So che ti voglio e che il pensiero di te non mi fa ne riposare e ne ragionare.��Mamma, Hanna, sto arrivando. Stasera sarò da te.�Sarebbe venuto in moto. Il viaggio è abbastanza lungo; sono circa 1000 km. Non vorrei che la voglia di avermi gli facesse correre qualche rischio.�Non correre, non farmi stare in pensiero. Io non scappo. Starò qui buona, buona ad aspettarti.�è sera, sono a letto. Un lenzuolo copre il mio corpo nudo. Ho un cuscino dietro le spalle che mi tiene sollevata. So che sta per arrivare. Sono tutta un fremito. Sento il rombo della moto. è arrivato. Poi il citofono squilla. Alzo la cornetta.�Ben arrivato. Sono al piano superiore. Raggiungimi. Ti sarà facile trovare la stanza. La luce accesa ti farà da guida. Ti aspetto.�Due minuti e me lo trovo in camera.�Ciao. Come stai? Fatti una doccia; usa la mia. E poi vieni a letto.�Mi sta guardando. I suoi occhi brillano. Comincia a spogliarsi. Togliersi la tuta da motociclista non è come levarsi i pantaloni. Ci vuole più tempo. Dopo alcuni minuti è nudo. è magnifico. I miei occhi vanno alla ricerca della sua daga. Eccola, è lì. La sua immagine non mi ha mai abbandonata. Il glande è completamento ...
... scoperto. è come l�ho vista la prima volta che me la mostrò. Devo toccarlo.�Avvicinati.�Paul si avvicina al letto. Allungo una mano ed impugno l�arma. è calda. Sento il suo sangue pulsare. Il guerriero geme. Mi metto su un fianco ed avvicino la testa alla daga. Un odore acre mi invade le narici. Poggio le labbra sull�elsa e gli schiocco un sonoro bacio. Caccio la lingua e gli do una leccatina. è salato. Paul nitrisce e mi chiama.�Haaaannna! Mammaaaaaa!�Ritorno nella mia posizione.�Puzzi e il tuo coso sa di piscio. Vatti a lavare. Sbrigati. Non mi va di aspettarti più del necessario. Ho la fucina che sta infiammandosi ed ha bisogno del tuo idrante per spegnersi.��Mamma. Sarò più veloce della luce.�Si volta e sparisce nel bagno. Dopo 20 minuti è nuovamente al lato del letto.�Mi fai un po� di posto?�Mi sposto sull�altro lato del letto, sollevo il lenzuolo e lo invito ad entrare.�Vieni, entra. Questo sarà il tuo letto per tutto il tempo che vorrai.�Prima di stendersi fa scorrere i suoi occhi sul mio corpo.�Mamma sei bellissima. Sei Venere scesa sulla terra. Non ho mai visto una donna più bella di te.��Non esagerare. Di donne come me il mondo ne è pieno. Su, non perdere tempo a magnificare il mio corpo. Dicesti che al posto di tuo padre avresti impiegato il tuo tempo a leggere il corpo di tua moglie. Eccomi. La moglie di tuo padre è qui. Comincia pure a leggere. Fammi sentire come sai leggere?�Paul entra nel letto e si stende al mio fianco.�No Paul. ...