Ogni maledetto weekend (parte undicesima)
Data: 12/10/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Stalio
... stavo cercando, avrei bisogno di parlarti. C'è anche Cesare?"
"Cesare non c'è, ma lo posso rintracciare subito. Quella zoccola di tua moglie dov'è?"
"Elena stavolta non è venuta, ci sono solo io."
Il dito continuava a martoriarmi il buchino, e sentivo come se i pantaloni stessero per cedere.
"Ahhhh...ci sei solo tu? Scommetto che hai voglia di cazzo."
"Aldo possiamo andare a parlare da qualche parte?"
"Certo...come no? Andiamo a casa mia."
Intanto il barista, che divertito osservava la scena, disse qualcosa ad Aldo in un incompressibile dialetto stretto, i due dialogarono un paio di minuti, mentre Aldo mi teneva sempre la mano sul culo e mi torturava il buco.
Dal dialogo capii solo che stavano parlando di noi, di me e di mia moglie, si vede che durante la settimana eravamo stati oggetto di discussione nel bar, poi nel salutarsi sentii dire ad Aldo qualcosa tipo: 'Ti chiamo dopo'.
Durante il tragitto dal bar a casa sua, Aldo telefonò a Cesare, parlava sempre in dialetto, ma capii che presto ci avrebbe raggiunti.
Entrati in casa, appena chiusa la porta, si svestì in un attimo, rimanendo solo in mutande, e si vedeva il cazzo duro che spingeva per uscire. Mi portò in cucina, e sedutosi su una sedia mi guardò senza parlare, ma c'era bisogno di dire qualcosa? Mi inginocchiai in mezzo alle sue gambe, glielo tirai fuori e cominciai a segarlo e a leccare la cappella, poi me lo infilai tutto in bocca e succhiai forte. Lui ebbe un gemito di piacere, mi ...
... mise una mano sulla testa, e disse: "Voglio vedere se sei capace di farmi sborrare prima che arrivi Cesare. Dai che dopo te lo sbatto nel culo, hai voglia di sentirlo dentro?"
Mollai un attimo l'uccello: "Uhmmmm...si, lo voglio."
"E bravo il ricchione...adesso succhia e sega forte che dopo ti inculo per bene."
Stavo cominciando a capire come succhiare, come segare, e quali erano i punti più sensibili dell'uccello, d'altronde mettevo in pratica quello che piaceva a me quando Elena mi spompinava, e vedevo che la cosa funzionava bene anche per gli altri, con qualche piccola variante di caso in caso.
Aldo mi inondò la bocca nel giro di cinque minuti, proprio mentre arriva Cesare, che mi trovò con le labbra piene di sperma, e con un rivolo che veniva giù.
"Ma guardalo...quello che non voleva prenderlo in bocca. Cosa fai ancora vestito? L'altra volta ti ho promesso che ti avrei rotto il culo."
Capii che era arrivato il momento, e cominciai a spogliarmi. Ma Aldo non era affatto d'accordo che fosse Cesare il primo a prendermi, così i due uomini cominciarono a discutere in dialetto, capii solo che Cesare accampava il diritto per essersi prenotato già la settimana prima, mentre Aldo diceva che mi aveva trovato lui nel bar, e che quindi toccava a lui prendermi per primo.
La cosa stava degenerando, e se da una parte mi faceva piacere che quei due stessero litigando per me, dall'altra pensavo che c'era il rischio di andare in bianco, così mi venne un'idea: proposi una ...