1. Tendenzialmente donnaccia


    Data: 18/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Miriana

    ... mani imponevano al suo attrezzo, indurito alla massima potenza in pochi secondi di massaggio. Agitai il capo in modo negativo, mentre mi abbassavo, andando a lambire il suo pene con le mie labbra per poi, in un secondo tempo, assumerlo completamente dentro alla bocca, fino a sentirlo adagiarsi sulle tonsille. La cosa che mi sorprende sempre, quando assaporo l’intimo di un uomo, è il loro modo di mugolare, di gemere mentre si avvicinano al piacere. Tony, trattenne a lungo il fiato, forse per rallentare il momento dell’emissione, poi sbuffò come un locomotore in piena velocità, un attimo prima di riversarmi in bocca la sua cocente anima sessuale, il suo liquido seminale, dal sapore così sublime da farmi bagnare tutta, per la seconda volta. E questo, sotto gli occhi vigili dell’autista, che aveva fermato l’auto, s’era girato verso noi, per non perdere un solo attimo della scena che si svolgeva nel vano dietro. “Sei stata magnifica, Miriana, davvero stupenda …! Era da molto tempo che non godevo in modo così intenso. Ma ti prego: non confidarti con mia sorella; è ancora troppo giovane e ingenua per comprendere questo tipo di esperienze, e poi, penso che non mi perdonerebbe per avere abusato della sua amica ” mi suggerì, accarezzandomi una guancia delicatamente. “ Non temere, Tony! Tua sorella non saprà niente ” lo rassicurai, senza mentire, visto che non c’era bisogno di attendere il futuro per confidarmi con lei dato che era già perfettamente al corrente di come sarebbero ...
    ... andate le cose fra me e suo fratello all’interno di quell’auto, che lui usava frequentemente per scopare le donne che raccoglieva in giro, compresa qualche prostituta …, mi aveva detto Clara, nel pomeriggio, confidandomi pregi e difetti di suo fratello. L’unico argomento di cui non aveva detto nulla, era il diversivo che concedeva al suo autista. Certo, prima che io m’impegnassi a succhiarglielo, lui s’era premurato di chiedermi se volevo che oscurasse il vetro divisore che ci separava dal driver, ma io non avevo voluto poiché, avevo notato che la sua eccitazione era molto aumentata quando s’era accorto che l’autista ci spiava. E’probabile che i due marpioni si fossero persino accordati prima. D’altronde, io stessa, sentendomi spiata, mi ero eccitata molto. E’ una caratteristica che mi distingue fino da quando ero stata colta dai primi pruriti vaginali, per colpa della quale, mio fratello, mi aveva colta in fallo e mi aveva ricattata per ottenere da me concessioni sessuali incestuose, alle quali, in un primo momento, mi ero sottoposta perché costretta, ma che poi dopo, anelavo subire con assiduità maggiore poiché, esibirmi, mi portava a limiti intensi di ardore, insopportabile, se solo non avessi potuto sfogarmi. “ Ora Alfredo, puoi anche portarci al ristorante ” aveva detto all’autista, Tony, continuando ad usare l’interfono. Per tutto il tempo che ci divideva dal giungere al locale, lui non aveva smesso un solo attimo di accarezzarmi, di stringermi a lui come se temesse che ...
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