La pornografia e la consapevolezza
Data: 02/11/2017,
Categorie:
Trans
Autore: claudia_cross, Fonte: Annunci69
Ricordo la volta in cui scoprii l'esistenza della pornografia.
Ero alle scuole medie ed avevo circa 12 anni, quando un giorno, assieme ai miei compagni di classe decidemmo di marinare la scuola.
Non so chi lanciò l'idea: fino a quel giorno non avevo mai saltato un giorno di scuola e non ero certo tipo da non entrare regolarmente in classe, ero uno studente modello.
Naturalmente , quando racconto di quegli anni, parlo di me al maschile perché all'epoca non avevo ancora preso totalmente consapevolezza della mia sessualità, anche se ero irresistibilmente attratto dai ragazzi e soprattutto non amavo nulla di quello che facevano i maschi, mentre adoravo tutto quello che facevano le femmine, al punto da trovarmi sempre in mezzo a loro come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Insomma, quel giorno qualcuno lanciò l'idea di non entrare a scuola e di andare ai giardini pubblici visto che c'era un sole stupendo e la primavera faceva finalmente sentire i suoi profumi.
Visto che la maggior parte dei compagni era d'accordo a marinare la scuola, mi accodai agli altri e seguii il resto della classe ai giardinetti pubblici.
Qualcuno aveva portato un pallone, così i ragazzi si misero a giocare mentre io, come al solito, rimasi insieme alle ragazze a parlare ed a guardare i maschi che giocavano a pallone.
Noi del gruppo delle “ragazze” stavamo chiacchierando del più e del meno quando venimmo interrotte dalle grida eccitate ed incuriosite lanciate da alcuni dei ...
... ragazzi.
Era successo che durante la partita, qualcuno doveva aver calciato il pallone così lontano che era andato a finire in mezzo a dei cespugli, così alcuni ragazzi erano corsi a recuperarlo.
In quel momento qualcosa aveva attirato la loro attenzione e questo era il motivo degli schiamazzi che stavano attirando noi ragazze verso quei cespugli.
Quando mi avvicinai vidi alcuni ragazzi che guardavano per terra e mi protesi in avanti in mezzo a loro per poter vedere anche io cosa avevano trovato.
Tutto stropicciato e sgualcito c'era una specie di giornalino con delle fotografie che io non avevo mai visto e nemmeno mai immaginato.
Quello che c'era per terra era un oggetto di cui io ignoravo totalmente l'esistenza: un giornalino pornografico, oscenamente aperto nelle sue pagine interne.
I ragazzi ridacchiavano maliziosamente delle immagini riprodotte in quelle pagine, mentre io rimasi sconvolta dal contenuto che non avrei mai potuto immaginare.
Ricordo che il primo pensiero che mi venne in mente fu quanto fossero stravaganti certe posizioni assunte dalle persone ritratte in quelle foto. Solo dopo compresi qual era il reale contenuto di quelle pagine e, anche se nessuno me ne aveva mai parlato apertamente, compresi che si trattava di atti sessuali molto espliciti ed osceni.
Quella volta, a 12 anni, scoprii l'esistenza di quella che dopo avrei conosciuto come “pornografia”. In quel momento l'episodio si concluse lì, anche se con le ragazze quella mattina si ...