La pornografia e la consapevolezza - Racconti Erotici

La pornografia e la consapevolezza

... liquido sparso sul mio corpo non era pipì, ma era uno strano liquido biancastro e decisamente più denso e vischioso dell'urina e con un piacevole odore dolciastro.

“Aspetta” mi disse l'uomo. Prese un panno e provvide ad asciugare il suo seme dal mio corpo, lasciandomi perfettamente pulito ed asciutto.

“Cos'era quella cosa?”

“Il mio sperma, non sai cos'è”

“No”

“E' un liquido che hanno gli uomini adulti, forse tu non ce l'hai ancora, altrimenti lo sapresti”

“No, non sapevo di questa cosa”

Così, mentre ci rivestivamo, mi raccontò dello sperma, del sesso tra gli adulti, mi fece iniziare a comprendere qualcosa delle mie “strane” preferenze sessuali ed io capii di non essere soltanto io a provare attrazione verso persone del mio stesso sesso. Fu la mia iniziazione e fu il momento in cui iniziai a conoscere meglio me stesso, anche se ancora avrei dovuto capire tante altre cose che mi sarebbero state chiare nel corso degli anni successivi.

Da quel giorno tornai a trovare il mio edicolante ogni volta che potevo e la notte lo sognavo, sognavo i suoi baci e immaginavo quel membro grosso e duro mentre mi penetrava in gola mentre le sue mani si insinuavano tra le mie natiche esplorando il mio buchetto.

Presto sarei stata deflorata analmente da quel grosso cazzo e da allora in poi sarei andata a trovarlo periodicamente per farmi scopare in quel piccolo deposito. Lui fu il mio primo amore e grazie a lui avrei compreso di essere una femmina..