La pornografia e la consapevolezza - Racconti Erotici

La pornografia e la consapevolezza

... mai provato prima di allora, mi sembrava di fare le fusa, l'eccitazione pervase ogni cellula del mio corpo e della mia mente e non seppi più trattenermi: cercavo ogni occasione per strofinarmi al suo corpo, cambiavo posizione per sentire sotto di me il gonfiore della sua patta che mi sembrava diventasse sempre più gonfia e dura. Il mio sedere era diventato un'ansa accogliente - e desiderosa – per il suo pacco rigonfio e turgido. Iniziai a muovermi per sentirlo meglio spingere sotto di me.

L'uomo mi disse: “ho le dita che scivolano, non riesco a girare le pagine”, quindi avvicinò un dito alla mia bocca e disse: “bagnalo con la tua saliva”. Lo leccai e lui riprese a girare le pagine. Dopo due pagine di nuovo avvicinò il dito, non ebbe necessità di dirmi cosa fare, da sola di nuovo leccai il dito. Lui lo lasciò un po' di più ed io leccai più volte, poi riprese a scorrere le pagine.

Ancora una volta si fermò, avvicinò il dito e di nuovo lo leccai. Questa volta tenne il dito per molto più tempo, durante il quale io leccai lentamente il dito, mentre strofinavo il mio sedere sul suo pacco duro. Abbassò di nuovo il dito e riprese a girare le pagine.

Dopo altre due pagine avvicinò di nuovo il dito, io iniziai a leccarlo e lui mi disse: “aspetta, facciamo meglio”, posò il dito alle mie labbra e poi delicatamente infilò la punta dentro la mia bocca. Tenni le labbra socchiuse e succhiai il dito delicatamente. Tirò fuori il dito, girò una pagina, poi alzò di nuovo la mano e ...

... delicatamente mi infilò di nuovo il dito in bocca. Io ripresi a succhiarlo. Poi cominciò ad infilare il dito lentamente più dentro mentre io succhiavo, poi lo tirò fuori e poi lo riposò di nuovo sulle mie labbra, facendo leggermente pressione per infilarmelo in bocca. Io continuavo a succhiarlo. Dopo un po' l'intero dito era dentro la mia bocca. Poi un secondo dito mi venne poggiato sulla bocca ed io lasciai che mi venisse infilato anche quello.

Mentre leccavo sentii l'altra mano che si posava sotto il mio sedere ed iniziava a palparmi, mentre io continuavo a strofinarmi sul suo pacco meravigliosamente gonfio sotto di me.

La sua voce mi sussurò ad un orecchio: “adesso ti faccio vedere come si fa una di queste cose” e la mano si posò su una delle fotografie della rivista pornografica.

Mi disse di scendere ed io feci quello che mi era stato chiesto, quindi lui si alzò in piedi e allungò una mano verso il mio viso, mi afferrò per il mento e mi costrinse a guardare in basso. “Vedi come sono gonfi i miei pantaloni? Vuoi vedere quello che c'è dentro?” Ed io risposi subito di si.

Così lui prese le mie mani e le portò sulla sua cintura: “allora tiralo fuori tu stesso”

Io non mi feci pregare e iniziai a slacciarli la cintura, poi goffamente mi misi a tirargli giù la zip dei pantaloni. In quel momento lui mise le mani sulle mie spalle e mi disse “ti conviene inginocchiarti, così sarai più comodo.

Obbedii e mi misi in ginocchio e poi ripresi a farequello che stavo facendo, ...