Ricordi di pivello. 02. settimana bianca
Data: 19/10/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pierpatty6151
... Lui sta benone... che cazzo hai combinato... se volevi tenerti la verginità bastava dirlo, non era il caso di inventarsi di farti male".
"Guarda che voglio... è stata la tua proposta a non farmi capire neanche dove ero".
Dobbiamo smettere, sta arrivando mia madre.
La sera passa tranquilla, una buona cena, un paio di partite a ramino e poi tutti a nanna. Faccio fatica a salire le due rampe di scale, e finalmente sono al letto e subito mi addormento.
Sorpresa! La mia sorellina che mi porta la colazione a letto è un fatto molto raro.
Antonio rientra dalla doccia, in accappatoio.
"Non ti scandalizzerai se mi cambio davanti a te".
"No di certo, fai come se fossi a casa tua."
E lui lascia cadere l'accappatoio, mostrandosi completamente nudo.
Ha il fisco atletico del giocatore di calcio, e lo è anche. Pettorali e addominali scolpiti. Il cazzo mollo è di dimensioni e lunghezza più che rispettabili. Il culino con chiappe sode. Non un pelo in tutto il corpo. Probabilmente si depila. Un gran bel ragazzo che se lo volesse, e se fosse meno timido, farebbe stragi sia di donne sia di maschiette. Mi piace, ci farei un pensierino, forse un giorno... vedremo.
Si riveste e sparisce augurandomi buona giornata. Si mi aspetta una giornata del cazzo, loro a sciare ed io a rompermi i coglioni con la gamba dolorante. Sono stato uno stupido, pensare alla figa andando giù per una pista rossa, lo può fare solo un gran pirla come me.
Tutti passano a salutarmi e a ...
... chiedermi se ho bisogno di qualcosa. Poi mi lasciano solo con alcuni Tex e un Diabolik.
Le ore passano, nel più noioso silenzio quando sento lo scricchiolio della scala.
"Chi è?"
Nessuno risponde e lo scricchiolio si avvicina, l'ansia mi aumenta.
Finalmente spunta Anna nella sua bella tuta da sci azzurra.
"Ciao bello... sono il fantasma della baita... come stai pirla?"
"Bene... fa meno male... ma tu che ci fai qui?"
"Ero triste a non averti tra i piedi, e saperti qui da solo non mi andava proprio... mi sono inventata di star poco bene e dovevo cambiarmi... ed eccomi qui... se ti spiace, me ne vado anche adesso".
Allargo le braccia e lei si fionda su di me. Emozionato, la stringo forte-forte a me. Sento poco, ha la tuta imbottita. Restiamo in estasi per alcuni minuti, fermi una sull'altro.
Si rialza dicendomi "aspettami vado a far la doccia e ritorno", e sparisce veloce.
Il tempo sembra fermarsi. L'aspetto sognando mille situazioni erotiche.
Lo scricchiolio della scala annuncia il suo arrivo. Si staglia nella luce della porta, è in accappatoio e ciabatte. Un erotico profumo di donna mi colpisce. Lentamente si avvicina, iniziando una sinuosa ed eccitante danza. Slega la cintura, aprendo un po' l'accappatoio, mostrando il minimo per saperla nuda.
Inizia a sfilare l'accappatoio dall'alto, fermandosi prima di scoprire i seni.
Mi guarda provocante:
"Che dici continuo?"
Il mio amichetto si agita, ed io con solo il movimento, acconsento a ...