Scopato da due focosi camionisti nella doccia di un autogrill!
Data: 21/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: NiceDriver28
... ano: era completamente slabbrato. Raffaele mi eiaculò sulla faccia, mentre sentivo il forte odore del suo sperma notai, però, che il suo jeans aveva una macchia di sangue. Con lo sperma che mi scendeva sulle guance, mi guardai le dita ed erano sporche di sangue anch’esse così com’ era sporco di sangue il preservativo che lui aveva in mano. Fui assalito da un terrore incredibile. Lui cercò subito di tranquillizzarmi dicendo che non sarei di certo morto dissanguato. Aveva ragione perché, di lì a poco, non avevo più nulla se non un dolore al buco del culo che mi rimase anche lungo i giorni successivi. Non pochi. Dopo essersi ripulito con un fazzolettino imbevuto che prese dal mio zaino, richiuse il suo cazzo nei jeans, si rimise il bomber, mi diede un bacio passionale in bocca ed uscì dicendo : “Ti lascio fare la doccia dai, che se resto qui un altro po’ ti salto di nuovo addosso!”. Mentre usciva gli guardai istintivamente il culo. Bello, alto, sodo. Racchiuso in quel jeans aderentissimo, poi, credo avrebbe eccitato davvero chiunque. Feci finalmente la mia doccia, non riuscivo molto a stare in piedi, mi tremavano terribilmente le gambe. Erano state troppo in tensione ma quella doccia, dopo tutto quello sbattimento, fu molto rilassante. Mi toccavo il buco del culo ancora dolorante, mi resi conto che non avevo più perdite ematiche e tirai un sospiro di sollievo. Al termine della doccia, credo sia durata all’ incirca una mezz’ ora, mi rivestii ed andai via. Quando uscii dall’ ...
... autogrill li trovai lì davanti ad aspettarmi. Raffaele era andato a cambiarsi il pantalone per togliere le tracce di me che gli erano rimaste sul jeans. Io feci finta di non vederli e mi diressi verso la mia macchina. : “Che fai, non ci saluti nemmeno?”, disse Maurizio sorridendo “dai, fumiamoci una sigaretta insieme!”. Accettai. Vollero approfondire la conoscenza, mi chiesero cosa facessi lì, di dove fossi e mi chiesero se potevamo rimanere in contatto per rivederci, ma non volli lasciar loro un mio recapito : “Chissà” dissi “magari qualche altra volta, se capiterà di incontrarsi di nuovo benvenga…..”. : “Allora dai”, disse risoluto Raffaele “visto che non sappiamo se ci rivedremo perché non vieni a dormire nel nostro camion, è molto comodo sai!”. Sorrisi, spensi la sigaretta e mossi i primi passi verso la mia macchina : “No grazie, meglio di no, devo riprendere il mio viaggio!”. Mi allontanai lasciandomeli alle spalle e notai che mi guardarono finché non raggiunsi la mia auto. Avrei voluto dormire, ma mi rimisi in viaggio con l’idea di fermarmi all’ autogrill successivo. Se fossi rimasto lì, credo che quei due impetuosi cazzi avrebbero seguitato a possedermi, probabilmente per tutta la notte ed il mio corpo aveva bisogno di riposare almeno per qualche ora, così come anche il mio culo da loro slabbrato! Nel tragitto fra un autogrill e l’altro, viaggiai nuovamente con il finestrino aperto e con in vento che mi sbatteva sul volto. Mentre guidavo ripensavo a quella scopata violenta ...