Luana XI - Galeotto fu il traghetto - Racconti Erotici

Luana XI - Galeotto fu il traghetto

... membro di Haki e si posizionò come ordinato da Yousef. Costui non perse tempo e la possedette senza molto riguardi. Luana strillò quando lo scroto arrivò a sbatterle contro le cosce, indicando che il sesso era arrivato fino in fondo alla sua vagina. Il mite Haki però non seppe resistere alla seduzione trasgressiva del triangolo. Si sedette sul cuscino a gambe larghe e spinse il viso della ragazza sul suo fallo. Luana assaporò con piacere i succhi che il suo corpo aveva lasciato sul membro, mentre il suo corpo si godeva golosamente il grosso membro del fratello. - Mettiti a schiena in giù. Ti voglio montare vedendoti in faccia – le disse Yousef dopo qualche minuto. Luana obbedì e si trovò nuovamente nelle stesse condizioni iniziali, con i due fratelli che si stavano trastullando con il suo corpo. Pochi minuti dopo, l’orgasmo la travolse di sorpresa. Non sapeva spiegarsi perché accadesse, ma accadeva. E ne subiva le conseguenze positive, per il piacere che la invadeva in ogni anfratto, e negative, per la constatazione che era una femmina schiava dei propri istinti animali. - Visto che è venuta, la troia? – commentò Yousef, rivolgendosi al fratello – e adesso non vuoi dirmi che non glielo metteresti nel culo? - Hai ragione, cazzo. Adesso facciamo una doppia penetrazione! Luana iniziò a protestare, minacciò di urlare, ma Yousef le fece notare che sul comodino c’era un coltello dalla lama sinistramente lucida e scintillante. - Se non ti metti sopra di me e lasci che Haki te lo ...

... infili nel culo, ti taglio le guance, chiaro? Tremante, con una paura densa e scura che le scivolava sulla pelle come una rancida melassa, Luana si mise nuovamente carponi sul letto. Sotto di lei si infilò Yousef che la attirò sul proprio pene di lucido ebano. Haki si posizionò dietro di lei, sputò sul membro e lo appoggiò allo sfintere pulsante della giovane. - Rilassati – le sussurrò Haki – sarà una bella esperienza…te lo garantisco. Luana piegò il capo verso il cuscino e si impose di rilassarsi. Sentì il suo sfintere che pian piano veniva violato dal membro di Haki, mentre Yousef ebbe l’accortezza di stare immobile per facilitare la sodomizzazione. Luana aspirava forte l’aria tra i denti mentre il lungo serpente nero si faceva largo nel suo retto. Non le sembrava possibile che potesse essere così lungo e che potesse riceverlo fino in fondo, eppure il tocco del ventre di Haki sulle sue natiche le confermò che glielo aveva infilato dentro fino all’ultimo millimetro. Luana si meravigliò di sé stessa. Mai aveva accolto un fallo di quelle dimensioni e la cosa che più la stupiva era sentirlo premere contro lo stomaco assieme all’altro membro e trarne piacere. La sua mente ormai era fusa, stordita dalla miscela di alcool e libidine. Stava vivendo un’esperienza che mai avrebbe dimenticato: due ragazzi negri ben dotati la stavano possedendo. E stava godendo. Il timore di soffrire per quella doppia penetrazione era svanito. Il suo corpo stava accogliendo dei grossi cazzi al pari delle ...