1. Il ricatto 3°


    Data: 24/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: nh-paul

    ... così duro, teso. Spinse. Tutta la saliva che aveva messo nel buco e attorno, tutta quella che Michele gli aveva lasciato leccandoglielo, favorirono l’entrata, finché una contrazione del muscolo non bloccò tutto.
    
    Michele si era irrigidito, ma il cazzo di Corrado gli era già entrato di tutta la cappella e già stava scivolando dentro, quando il buco si era contratto.
    
    “No” mugolava “per favore… mi fai male!” e tentava di divincolarsi.
    
    Ma per Corrado fu facile vincerne la resistenza, perché gli era già dentro. Spinse ancora e sentì il culetto sodo del ragazzo contro la pancia. Allora cominciò a scoparselo. Lo tirava fuori e poi giù dentro, fino a sentire qualcosa che gli impediva di andare più a fondo. Michele stringeva, difendendosi come poteva, aumentando anche la propria sofferenza, ma era istintivo che facesse così.
    
    Sentiva Corrado su di sé, dentro, fin nella pancia. Il peso gli impediva quasi di respirare e poi il dolore che provava ad ogni affondo. Lo sentiva allontanarsi e poi spingere, tornargli dentro. E quando arrivava in fondo, un attimo prima di sentire i peli sul culo, una fitta gli diceva che la punta di quel cazzo enorme, quello che aveva visto prima saltare fuori dagli slip, lo stava esplorando in fondo alla pancia. Era dolore puro. Ma a quel dolore, all’idea, si aggiunsero le immagini di quel cazzo. E poi di Corrado nudo, che si gli stendeva sopra. Corrado che gli chiedeva di leccarlo. Corrado che gli entrava dentro e lui che stava per diventare il ...
    ... suo schiavo o lo era già. Non fece più caso alle spinte dentro di lui, ma fu improvvisamente cosciente che il suo uccello era fuori controllo. Ebbe un solo attimo prima di pensare che stava venendo senza il permesso del suo padrone e che per questo sarebbe stato punito. Poi cominciò l’orgasmo e il piacere si confuse alle fitte di dolore che gli giungevano da dietro. Perché Corrado aveva aumentato il ritmo e lo stava ormai trapassando. Ogni colpo lo scuoteva e terminava con una fitta di dolore che non riusciva a sopportare.
    
    Aveva ragione Corrado. Era dopo essere venuto gli avrebbe fatto più male. Fu allora che cominciò a piangere.
    
    L’orgasmo di Corrado coincise con le prime lacrime di Michele. La sua era stata una chiavata furiosa che terminò con un eiaculazione che non avrebbe mai scordato. Aveva aumentato il ritmo dei suoi colpi con l’avvicinarsi del momento in cui non si sarebbe più controllato e le ultime botte che aveva dato dovevano essere state davvero forti. I singhiozzi del ragazzo gli giunsero da lontano, ma quando finalmente li ascoltò, quasi se ne spaventò.
    
    Si era finalmente calmato, anche se aveva ancora il fiatone. Gli accarezzò i capelli, cercando di calmarlo, ma non gli tolse l’uccello dal culo, perché quello che ancora sentiva era troppo bello per farlo finire. Si muoveva con delicatezza, avvicinando e allontanando il bacino dal culo di Michele, mentre il suo uccello si sgonfiava. Gli pareva di sentire il sangue rifluire, tornare alla testa e da dove ...
«12...4567»