1. Colazione Da Alessia


    Data: 03/11/2017, Categorie: Etero Incesti Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    ... mattina dopo mi svegliai di buon ora, mi lavai e verso le nove portai la colazione ad Alessia:-Lasciala fuori dalla porta- disse la stronza e la potei solo vedere che sgattaiolava fuori dalla stanza per recarsi in bagno.Verso pranzo arrivarono i carabinieri per la prima di 365 firme che avrei dovuto porre prima di sancire la mia libertà; il pomeriggio feci ancora qualche chiacchiera con Angelica e dopo la solita cena silenziosa andai a dormire.I primi mesi passarono così, senza novità, senza nessuna visita e senza la minima interazione con mia sorella; dalla firma con i carabinieri all'arrivo di Alessia avevo cinque ore libere e visto che con i mestieri di casa mi ero organizzato potevo stare tranquillo e beato a guardare la televisione. Durante una delle tante chiacchierate con Angelica, mi invitò a passare da lei per un caffè.La paura di non essere reperibile o di essere scoperto mentre infrango le regole aveva creato in me una seconda gabbia mentale e perciò fu difficile accettare l'invito, ma la vicina di casa mi incoraggiò:-Stai tranquillo che se non ti trovano in casa, prima di denunciare ti chiamano al telefono- spiegò -forza, vieni che il caffè è pronto- mi obbligai a vincere le mie ultime preoccupazioni e raggiunsi dal ballatoio comunicante l'appartamento di Angelica.La donna mi attendeva seduta in un piccolo cucinino molto vecchio, quando potei vederla da vicino notai sulla pelle mulatta del viso che facevano capolino centinaia di piccole lentiggini; il naso un po' ...
    ... largo e schiacciato con due belle labbra sinuose e colorate da un rossetto scuro erano sovrastati dagli occhi dal taglio quasi asiatico e leggermente truccati. I folti capelli corvini e ricci senza il minimo controllo denotavano in lei sicurezza e libertà; vedendola da vicino dimostrava qualche anno in più è appena mi fu chiara la sua situazione confermai la mia tesi:-No Luca, la casa no es mia, io sono la badante della signora Gropponi. Vivo qui finché resta tra noi, poi chissà! Sta mui malata, ora dormirà tre ore con antidolorifici- ed alzandosi per prendere dei biscotti mi mostrò il suo fondoschiena chiaramente latino.Non era un culetto da modella, ma neppure un sederone indecente; guardandolo, come prima cosa che ti salta alla mente è che quei jeans attillatissimi non sono l'ideale per il suo fisico ma comunque uno sguardo interessato glielo buttai lo stesso.Forse non ero più abituato a relazionarmi con gli altri o forse i miei ormoni stavano impazzendo, ma Angelica notò quel mio sguardo interessato e prolungato al suo didietro e mi canzonò allegramente:-Hey curioso, i miei occhi sono qui!--No scusa, no stavo guardando quello, poi mi son girato e..- provai a scamparla-Ma si, io son felice se piaccio agli uomini giovani- sorrise allegra mostrando una dentatura bianca e con un piccolo spazio tra i due incisivi superiori.Quella pausa caffè diventò una piacevole abitudine; ogni giorno mi raccontava qualche particolare in più: aveva una figlia che studia a Milano o del suo ex ...