La Incredibile e Triste Storia Della Candida Michela
Data: 03/11/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: MarcoB, Fonte: RaccontiMilu
... piedi e rapido come un fulmine, prendendola per i fianchi la fece girare su se stessa. Michela si trovò girata con la faccia contro il muro, il tanga abbassato fino a metà coscia e due dita di Giorgio che si insinuavano a fondo dentro il suo sesso, facendola colare caldi e dolci umori vaginali. Michela aveva il corpo inarcato ed il bacino spinto indietro per favorire la penetrazione. Giorgio estrasse le dita fuori da lei e le passò sotto il naso, degustando l'odore del suo sesso. Le sue dita erano coperte dagli umori della ragazza, profumati e collosi, filavano come una ragnatela.Michela, pervasa da un forte ed intenso desiderio sessuale mai provato prima, tese i muscoli delle gambe e dei glutei. Lui estrasse il suo pene dai pantaloni mentre portava le dita coperte di umori davanti alla bocca di lei. Come un automa, divorata dal desiderio, lei apre la bocca con un silenzioso grido di vergogna e di piacere. Michela succhiò le dita di lui, ma faceva fatica a capire cosa stesse succedendo. Non era mai stata scopata così. Sentiva il suo cuore salire in gola e il respiro quasi si fermava.Giorgio, tenendola per i fianchi la guidava, la fece piegare in avanti ad assumere la posizione a pecorina. Il suo pene era molto più duro di quanto lo fosse mai stato e la penetrò. Un grido strozzato uscì dalle labbra di Michela. Giorgio, in piedi, teneva Michela per i fianchi e le assestava poderosi colpi. Il ritmo delle spinte aumentava e con esso anche l’affannoso respiro di Michela. Giorgio ...
... infilò le dita sotto il reggiseno a stringere le dita attorno ai capezzoli. Le schiacciava e le strofinava i seni, li strusciava a fondo procurandole un dolore pungente ed un piacere violento, fino a quando le strappò un grido prolungato e lancinante. E intanto spingeva Giorgio, più a lungo e con maggiore forza, amplificando i segnali nervosi sessuali e preparandola per un gigantesco orgasmo. Gridava il suo piacere Michela, per la prima volta stava provando un orgasmo vero e profondo e si lasciò andare in un profondo e inaspettato: “Siiiiii, si, si Giorgio, si, si non ti fermare, forza, forzaaaa!”.L’orgasmo colse Michela come uno tsunami, come un tornado inaspettato e sconosciuto che tutto spazza via e modifica la realtà intorno rendendola irriconoscibile. In pochi minuti, quella scopata animalesca il suo epilogo. Giorgio riempì la figa di Michela del suo seme e Michela si sentì incendiare la vagina ed ebbe un supplemento di orgasmo.Passarono pochi secondi, forse un minuto, durante il quale entrambi ripresero fiato, poi lui le chiese di ripulirgli l’uccello con la lingua, ma lei si rifiutò: “Non ce la faccio a prenderlo in bocca, perdonami, mi fa un po’ schifo. In vita mia non ho mai assaggiato nemmeno una goccia di sperma.”Giorgio le sorrise, le portò una mano sul volto come per accarezzarla. Invece le mise delicatamente la mano intorno al collo el’afferrò saldamente. “Non era una richiesta! Non devi farlo per piacer tuo!” e con la mano cominciò a tirare Michela verso di se e ...