-
Il mio cazzo nel Menù di Benedetta (1° parte)
Data: 03/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: frankossido
... tutto un tremito. Appena le fui vicino misi i palmi delle mani sul piano in marmo esattamente attorno a lei, presto i nostri respiri si fusero in uno molto vicino. I miei occhi passarono dai suoi alle sue labbra rosse e a quel punto afferrandomi per il collo riprese a baciarmi. Spostai le mani alle sue cosce e stavolta le palpai con foga prima di venire su e toccarla salendo lungo la coscia. Presto sentii la pelle nuda e constatai che non si trattava di collant ma di splendide autoreggenti. Le afferrai entrambi i glutei con le mani e li palpai scostando uno slip in elegante pizzo… nel frattempo le nostre bocche erano come sigillate e le lingue si muovevano tra di noi senza sosta. Con le dita esploravo ogni centimetro di quel culo che avevo puntato già dal primo sguardo… presto riuscii anche a sfiorare una figa che presentava una leggera peluria e appena il mio indice di avvicinò alla sua concavità si staccò dalla mia bocca per prendere un’abbondante boccata d’aria. Approfittando del momento mi fiondai con la bocca al suo collo per baciarlo e leccarlo… Le sue mani si stringevano sulla mia nuca e con il bacino si muoveva come a voler avvicinare il suo corpo al mio… desideravo fosse lei a prendermi ora però. Mollai la presa dal suo corpo e lei guardandomi da sopra il suo naso aquilino mi fissò come a chiedere spiegazioni. Presi una sua mano e lentamente la portai sul mio cazzo coperto ancora dai pantaloni… ma perfettamente evidente. Aprì la mano completamente e la strinse ...
... attorno al mio cazzo tastandone la consistenza anche delle palle gonfie… notai uno sguardo stupito e decisi di farle strabuzzare gli occhi. Di colpo mi slacciai i pantaloni e li feci cadere a terra prima di buttarli via con un piede, le mutande per abitudine le utilizzavo solo quando giocavo, così la presentatrice si trovò di fronte il mio cazzo eretto che la aspettava. -M-ma… è enorme. Rimanevo sempre soddisfatto dell’effetto che faceva il mio cazzo, infatti pur essendo un discreto cazzo come lunghezza (sui 21 cm) la mia vera forza era la larghezza, è come una lattina. Glielo feci mettere in mano e mi gustavo il suo volto truccato ed elegante che lo ammirava a bocca aperta mentre con entrambe le mani me lo segava lentamente… come a volerne verificare ogni centimetro. -Non so se me la sento… voglio dire, non sono abituata. Nel dirmi quello ottenne di eccitarmi ancora di più. Non avevo dimenticato chi fosse sua marito, e ora era tempo di fotterla. La girai e la misi a 90 sul piano di marmo. Da un suo urletto ebbi conferma che rimase stupita del mio cambiamento. Andai in fretta con le mani al suo vestito e lo tirai su fino alla vita per vedere finalmente quel culo che da tanto mi sognavo. Ammirai il suo slip leggero e sexy in pizzo violetto… appoggiandomi a lei le sussurrai che una donna come lei non aveva bisogno di intimo. Le strappai così lo slip e glielo buttai a terra, lei rimase sconvolta e gemette leggermente, potevo gustarmi il suo volto di fronte a me allo specchio. Puntai ...