Le avventure di serena 3: il racconto orgiastico di francesca
Data: 03/11/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: rhapiu
... le concedo il mio corpo, ho visto come mi guarda. E lei non mi fa la multa! Per tutta risposta mi ha assalita e divorata” raccontò con piacere Francesca.
"Dio... ma sei irresistibile allora! - disse Serena - ho voglia di essere scopata io adesso. Non ce la faccio più, ho la patata in fiamme, un po' ‘sto coso che ho qui che mi sfrega..."
"Ci penso io..." fece la poliziotta.
"Si, però mentre mi scopi voglio chiederti un'altra cosa, tanto sono convinta che è così!" affermò la mafiosa.
“Chiedi!"
Serena si tolse il fallo e lo diede a Francesca. La prigioniera si stava mettendo a 90° sulla scrivania, e la poliziotta stava indossando lo strap-on.
"Scommetto poi che le due quindicenni le hai sfruttate per i tuoi godimenti, eh? Penso che sei riuscita a coinvolgerle per avere qualche bella visione di qualche altra loro compagna di squadra della loro età" azzardò Serena.
"Ah, ce n'erano anche un paio di tredici, quelle più forti e promettenti in tutti i sensi!" chiosò Francesca.
"Quindi confermi la tesi di serena!" disse ridendo Lucia.
"Si avvocato, mi dichiaro colpevole" scherzò la guardia.
“Bene bene, sentiamo un po' cosa facevano Bianca e Jessica per lei. Intanto Serena, mentre Fra racconta e ti scopa, perché non me la lecchi?" chiese Lucia.
"Basta che ti metti qua davanti" acconsentì Serena.
"Sono sempre a raccontare! Però dopo gliela sbrano signora avvocato, intese?" la minacciò Francesca.
"Ok, non vedo l'ora. Comunque Fra mi piace come ...
... racconta, la mia patata può attendere!" rispose Lucia.
"Intanto si faccia servire dalla mafiosa! Le pallavoliste più le riserve erano dodici, e diventai il loro allenatore. Durante gli allenamenti, potevo palparle senza dare nell'occhio quando le insegnavo a battere... non il marciapiede – rise mentre raccontava Francesca - e quando facevano esercizi. Facevo fare loro le spaccate con pantaloni attillatissimi e vedevo il loro cameltoe, la loro fichetta che risaltava, ma poi..."
"Scommetto che quasi le obbligavi a venire in culotte, magari senza intimo. E le istigavi a farsi scherzi tra loro" disse Serena.
"Sicuro. Con Bianca o Jessica in alcuni momenti poi, quando le altre non vedevano, le palpavo senza ritegno le tette o il culo e le sussurravo sconcezze all'orecchio. Nelle pause mentre sussurravo leccavo dentro il loro padiglione auricolare. Quando le punivo poi… volete sapere cosa facevo fare a loro?" chiese Francesca.
"Dai diccelo" fece Serena, mentre il fallo la riempiva tutta e finalmente, dopo un mese, la sua fica era piena e sazia.
"Le mettevo a culo nudo sulle mie ginocchia e le sculacciavo!" affermò la poliziotta.
"Povere! Ma perché le punivi?" chiese l’avvocato.
"Be’, dovevano imparare anche il sadomaso" disse Francesca ridendo
"E non si ribellavano?" chiese Serena.
"All'inizio un po', ma quando hanno capito chi comandava…"
"Scusa Fra, non per essere pignola. Ma prima hai detto che le hai un po' sfruttate per combinare qualcosa anche con ...