1. La nascita di marta


    Data: 04/11/2019, Categorie: Trans Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... paio di sandali appena acquistati in rete, con tacco 15 e senza zeppa.
    
    E, per finire l’opera, ho indossato anche un cuneo anale. Di quelli in lattice. Con un diametro di sei centimetri! Doloroso da infilare ma poi comodo da tenere.
    
    Mi sono specchiata. Questa volta ero davvero Marta.
    
    Rischiando non poco sono uscita di casa così vestita. Ho raggiunto il garage. Sono salita in macchina e sono uscita. Erano le sei di pomeriggio.
    
    Solo per fare una prova, prima del vero debutto in pubblico di Marta, ho raggiunto un parcheggio un po’ isolato e sono scesa dalla macchina. Ho fatto il giro della macchina ed ho camminato un po’. Devo dire che non è assolutamente facile camminare con un tacco a spillo di 15 centimetri!
    
    Ero comunque soddisfatta. Sono risalita in macchina e, con il cuore che batteva a mille ed il cuneo anale ben piantato nel culo, ho raggiunto la periferia della città. Ho parcheggiato lungo una via piena di vetrine, con tanta gente a passeggio e, facendomi forza, sono scesa. Ho chiuso la macchina e via.
    
    Ho cominciato a passeggiare, facendo finta di guardare le vetrine. In realtà cercavo di intravedere le reazioni sul volto delle persone che incontravo.
    
    Tutti mi guardavano. Mi guardavano le donne ma mi guardavano soprattutto gli uomini. Ed era quello che cercavo e volevo. Perché lì, in mezzo alla strada, vestita come una prostituta, io ero Marta. E chi ama travestirsi, chi si sente donna come me, vuole essere vista. Vuole sentirsi addosso gli occhi ...
    ... degli uomini. Vuole far invidia alle loro compagne.
    
    Ed io, per la prima volta, ho pensato di fare il grande salto. Quello che ancora mi mancava. Diventare donna completamente. Fare l’amore con un uomo. Un uomo vero.
    
    Presa da questi pensieri mi ero allontanata dalla macchina un po’ troppo. Ho deciso di tornare indietro. Sentivo occhi voraci si di me. Occhi che avrebbero voluto spogliarmi, toccarmi, leccarmi. Soprattutto scoparmi. Gli occhi di tutti gli uomini che ho incontrato.
    
    Tutto questo mi eccitava un mondo. Il mio uccello, compresso nel perizoma contenitivo, mi faceva male. Appena ho potuto, ancora in macchina, mi sono masturbata.
    
    Ormai avevo deciso di concedermi a qualcuno. Con il quale sarei stata disposta a tutto. Ma non volevo arrivare troppo impreparata al mio primo incontro.
    
    Quindi un pomeriggio che ero sola in casa mi sono sdraiata sul divano e ho alzato le gambe, fino a farle arrivare oltre la testa. In questa posizione, molto scomoda, mi sono masturbata stando bene attenta ad indirizzare il getto del mio sperma nella mia bocca. Volevo sentire il suo sapore prima di farmi venire in bocca dal mio primo uomo.
    
    E sapete una cosa? Mi è piaciuto. Un odore un po’ forte, pungente. Ma un sapore delizioso.
    
    Ormai ero pronta.
    
    Il difficile era trovare un uomo.
    
    E così ho pubblicato questo messaggio su un sito specializzato in incontri con trav:
    
    “Trentotto anni. Marito e padre felice. 184 centimetri di altezza per 78 chili di peso. Fisico asciutto (non ...
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