La mogliettina e l'avvocato
Data: 04/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: fiz, Fonte: RaccontiMilu
... sudore dell'intera giornata in quella calda sala d'aspetto avevano reso quel profumo di donna davvero pungente...era buono, mi piaceva. "passamele, voglio annusare anch'io...gliele passai e subito anche lui si perse "mmm, sai proprio da puttana, beato l'avvocato che tra un po' ti chiaverà" e dicendo queste cose, si abbassò la cerniera tirando fuori il cazzo di buone dimensioni, ed iniziò a segarsi. era strano vedere quello sconosciuto segarsi annusando i miei profumi, ma molto eccitante...guardandolo mi tolsi anche il reggiseno e pian piano mi rivestii, quando ero pronta lui andò verso la turca e venne copiosamente con forti getti di sperma...tutto ciò era molto eccitante...mi diede le mutande che misi in borsa assieme al reggiseno e tornai sola in sala. L'avvocato era li che mangiava e sorrideva in attesa del mio ritorno, ed io camminando sentivo la mia vagina umida e le labbra che sfregavano tra loro ad ogni mio passo. dopo essermi seduto gli ho passato le mutandine ed il reggiseno premurandomi di non mostrarlo ai tavoli adiacenti, ma lui prese le mie culotte e le portò al naso con fare plateale...voleva umiliarmi e ci stava riuscendo, molti si voltarono e capirono...io ero rossa di rabbia e vergogna, ma non potevo farci niente..."Mmmm Giorgia...senti che buon odore...è ora di tornare su per.....discutere del tuo caso", frase seguita da una sonora risata...e si alzò andando in cassa senza aspettarmi, lasciandomi alla mercé di tutti quegli sguardi allupati di uomini che mi ...
... avevano vista tornare dal bagno e consegnargli il mio intimo...anche gli uomini sposati non risparmiavano un'occhiata lussuriosa, mentre le donne mi guardavano alcune schifate, alcune invidiose, mentre il mio seno libero dal sostegno del reggiseno, ballava in maniera indecente...passando accanto ad un tavolo di tre uomini che conosceva, l'avvocato si fermò a chiacchierare con i tre conoscenti, e mi presentò come una cliente e "amica speciale", ricevetti i complimenti da tutti e tre e da uno anche una palpata al culo, senza che io accennassi ad una reazione...stavo diventando un oggetto di piacere e la cosa mi piaceva, anche se non volevo ammetterlo... in ascensore perse ogni remora, mi disse di estrargli i cazzo e di succhiarglielo, cosa che faci senza nessun commento, non potevo e non volevo nemmeno fermarmi proprio ora che la decisione più difficile era stata presa, cioè quella di lasciarmi andare agli istinti primordiali che permette ad un maschio di scegliere e accoppiarsi con la femmina...un cazzo davvero grosso, quello di mio marito non era piccolo, ma normale, in confronto a quel gran pene, almeno 20-22 cm molto larghi...di certo tra pochi minuti avrei saputo com'era farsi scopare da quel totem...l'odore che aveva era quello di una giornata di lavoro, sudore, piscio e probabilmente anche qualche traccia di liquido seminale...era eccitato da un bel po', si capiva dal fatto che tutta la sua cappella era cosparsa di questo liquido trasparente che anticipa la sborrata...e ...