La mogliettina e l'avvocato
Data: 04/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: fiz, Fonte: RaccontiMilu
... io lo stavo raccogliendo con la punta della lingua...chi lo avrebbe mai detto?mentre si gustava quella pompa, con la mano fece uscire le mie tette, una terza abbondante, eredità di due gravidanze...voleva goderselo fino in fondo perchè fece bloccare l'ascensore col tasto STOP..."da brava, prima di tornare in ufficio è ora che tu mi faccia venire nella tua bella boccuccia da brava mogliettina, intesi?" ed io, guardandolo come la peggiore delle puttane, feci cenno di si...ormai mancava poco, lo sentivo dai suoi versi, dal suo ansimare ed infine del gonfiarsi improvviso del suo gran cazzo...un fiume in piena di sborra bollente, troppo da tenere in bocca o da ingoiare...ci provavo ma i suoi getti erano potenti e ricchi...sempre guardando quegli occhi che mi fissavano irriverenti come a dire "dai puttana, bevi la sborra di questo sconosciuto..." la sborra iniziò a uscire dagli angoli della mia bocca...cadendo sulle mie tette, sui capezzoli e sulla camicia...ma in quell'istante non pensavo al dopo, in quell'istante volevo solo essere immersa in quel liquido caldo che mi faceva sentire quello che avevo sempre desiderato, una troia... "sei proprio una gran succhiacazzi sai? credo uno dei migliori pompini di sempre, è una fortuna che tu abbia dismesso i panni della brava mogliettina e mammina sai? non sai quante soddisfazioni potresti prendere..." ed io, rossa in viso un po' per vergogna e molto per la lussuria che dipingeva le mie gote abbassai lo sguardo sbiascicando un sussurrato ...
... "grazie"...ripartimmo e dopo pochi istanti, arrivati al piano, feci per ricompormi ma lui mi bloccò "non serve che tu le rimetta dentro, siamo quasi arrivati" "ma...siamo nel corrodo..." "silenzio troia...non devi dire niente, e guai a te se metti dentro quelle mammelle!"...mammelle: ero praticamente una vacca per lui, un animale da monta...e forse in quel momento lo ero davvero..."anzi, tutti qui mi conoscono e devono vedere quanto zoccola sei" e spingendomi fuori dall'ascensore mi alzo la gonna mettendo in mostra il mio culo e la mia figa completamente nudi e senza la protezione delle culotte tolte al ristorante...per fortuna non c'era nessuno ed arrivammo all'ufficio senza incontri che mi avrebbero umiliata...o eccitata? era davvero così terribile mostrarmi per quello che realmente ero? era così terribile mostrarmi nuda come schiava accanto a quello che era diventato il mio padrone? "ora che siamo qui, quei vestiti non ti servono..." disse lui sedendosi sulla sua poltrona ed estraendo nuovamente il suo gran pene ed iniziando a menarselo "Ho ancora voglia, quindi vedi di farmelo tornare duro" a quell'ordine fremetti, portai la mano sul clitoride ed istantaneamente venni in uno degli orgasmi migliori della mia vita che mi sconquassò e mi face perdere ogni forza...mi distesi sul suo parquet, a gambe divaricate, continuando a masturbarmi come se fossi sola, furiosamente, non paga e vogliosa di nuovo piacere, come se fosse il primo piacere che provavo in vita mia...non ero paga ...