1. La mogliettina e l'avvocato


    Data: 04/11/2017, Categorie: Etero Autore: fiz, Fonte: RaccontiMilu

    ... "non hai capito troia? devi essere nuda" così mi rialzai, mi tolsi tutto, ero finalmente nuda davanti al mio uomo "rimetti la scarpe col tacco, fanno più puttana" così, dopo essermele rimesse, salii sulla scrivania di fronte a lui e, divaricate le gambe, iniziai a masturbarmi a pochi centimetri dalla sua faccia...stavo già per venire quando si tuffo con la lingua sulla mia grandi labbra, sul clitoride, sul perineo e sul buco del culo, leccando tutto quello che la sua lingua furiosa poteva raggiungere, gli venni in faccia... "giorgia, che gran zoccola che sei, sei riuscita a farmelo tornare di marmo in pochi minuti!" "Si, sono la tua troia...però ora ti prego, ho bisogno che questo gran cazzo mi scopi in figa...andiamo davanti a quello specchio, voglio vederti mentre mi scopi da dietro come la peggiore delle prostitute, come fa il toro a montare la sua vacca!"...Ero solo sua, e non volevo essere di un altro, nemmeno di quel coglione smidollato di mio marito...volevo essere la troia dell'avvocato...in due secondi senza indecisione mi piantò il suo cazzo in figa...da togliere il fiato, mai provata una sensazione del genere, stavo quasi per cadere e l'avrei fatto se non mi avesse sostenuto mettendo le mie mani sulle tette, mi montava ad un ritmo forsennato, non so per quanto tempo, so solo che ero in estasi, non capivo niente, nemmeno quando mi chiese se prendevo la pillola...non risposi...e lui non ebbe la premura di chiedermelo di nuovo, prese quel silenzio come un permesso ...
    ... di sborrarmi dentro senza problemi...in quell'istante chi se ne importava? in quell'istante volevo solo essere scopata, la possibilità di essere ingravidata era nulla rispetto al piacere che stavo ricevendo, non ricordo nemmeno quanti orgasmi raggiunsi...e strizzandomi i capezzoli duri come il marmo per l'eccitazione, venimmo per l'ultima volta assieme, inondando il mio utero del suo fertile seme bollente! urlammo entrambi come bestie...felici, sudati, avvinghiati...era il mio maschio in quell'istante, non esisteva mio marito...ed io ero la sua donna, anzi, la sua femmina...e lui capobranco che prende la femmina che più lo aggrada, quella sera ero io quella che aveva vinto la concorrenza di tutte le altre...e ne fui orgogliosa...ero la prescelta del maschio alfa! e mio marito doveva starsene in disparte! dopo dieci minuti distesi a terra abbracciati ancora col suo cazzo dentro di me che pian piano si stava afflosciando, portando con sè rivoli di sborra che fuoriuscivano dalle mie labbra, ci alzammo;"vuoi dormire qui con me questa notte giorgia?" "non posso, devo trovare una farmacia per la pillola del giorno dopo domani mattinaappena sveglia, ma grazie dell'offerta...anzi, grazie di tutto" e lo baciai con la lingua come si bacia solo il proprio uomo... mi portò in bagno per farmi lavare e sistemare... dopo un po', tornai in ufficio e andai alla scrivania dove lui tornò ad essere inspiegabilmente serio e professionale...col documento per il mandato che firmai...poi mi congedò ...
«12...6789»