1. Dalia - cap. 19: affari di famiglia


    Data: 12/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69

    ... liberata la bocca che restava attaccata al cazzo del cognato da un denso filo di saliva; “Ecco, brava”, la assecondò Alfio mentre le spalmava la saliva sul viso con le palle tendendola per i capelli, “oppure no, chissà, forse forse, a pensarci bene, a parte la rabbia del momento, è anche un bene che quella mezza sega impari finalmente come si scopa una femmina, magari un altro giretto o due con quella troia di sua zia glie lo faccio fare…”; “Se tu lo vorrai mi farò scopare da lui”, lo assecondò Dalia mentre Alfio la fece alzare in piedi; “E magari puoi insegnare qualcosa pure a Thomas…” insistette mentre cominciò a baciarla trasferendo nella sua bocca la saliva che aveva sul viso con la lingua; “Si, mi faccio scopare pure da Thomas se vuoi…” si arrese Dalia ormai convinta ad accettare ogni richiesta pur di non subire più le sue frustate; “Quanto sei puttana” sentenziò Alfio stringendole le guance per farle aprire le labbra e sputarci dentro, poi la spinse sul letto e si abbassò pantaloni e mutande; “Vieni, sfondami il culo come piace a te” lo invitò Dalia sollevando le gambe spalancate e divaricandosi oscenamente le natiche con le mani.
    
    Mio cognato non si fece pregare nemmeno per un istante, si fiondò sopra di lei e cominciò ad incularla selvaggiamente alla missionaria, con le gambe di lei sopra le spalle, affondando ogni colpo in maniera decisa fino alle palle, infilandole la lingua in bocca e strizzandole i capezzoli, mentre non smetteva di elencarle tutti i parenti, di ...
    ... sangue e acquisiti, da cui l’avrebbe fatta montare; poi la fece mettere a quattro zampe e riprese a fotterla nel culo, alternando vigorosi schiaffoni sulle natiche già arrossate dalle frustate a energiche mungiture delle mammelle penzolanti; infine la fece sdraiare di spalle sopra di lui e se la inculò da sotto, scopandole la fica con due dita e la bocca con altre due, dicendole all’ orecchio che lo sapeva che era così che le piaceva, riempita di cazzo in tutti i buchi contemporaneamente, fino a inondarle l’ intestino con una spasmodica e rumorosa eruzione di sborra.
    
    Dalia si contorse sul suo corpo per una decina di secondi in preda ad un orgasmo devastante, assaporando il cazzo del cognato pulsarle ritmicamente nel retto, godendosi le sue dita ancora affondate in fica e la sua mano che le mungeva le tette; quando Alfio cominciò a muoversi per sfilarsi da lei gli afferrò le dita che aveva infilate nella fica e se le portò tra le labbra per succhiare ogni goccia del proprio piacere, non riuscendo a fare meno di pensare che, per quanto rozzo e violento, sapeva farla godere davvero alla grande.
    
    Lo accompagnò in bagno e lo aiutò a lavarsi e rivestirsi, poi lo accompagnò alla porta e lo salutò, completamente nuda e col suo seme che le colava tra le cosce, con un ultimo appassionato bacio sul pianerottolo; poi tornò a letto e si addormentò esausta, ripensando a quell’ incredibile scopata iniziata col nipote e terminata col cognato.
    
    La sera, quando rientrai in casa e notai ...
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