1. Solo al mondo


    Data: 24/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Simone Turner

    ... trovato sollievo nel farsi succhiare il cazzo dalla sua abile bocca. Infatti, molti dei clienti regolari di sua madre, una volta provate le sue abilità, si erano stancati di lei e ormai venivano nell'appartamento solo per incontrare lui. «Vergine, eh? Quindi vuoi più soldi?» Chiese Nadir, tirando e spingendo senza sosta la testa di Matteo su e giù per tutta la lunghezza del suo membro d’acciaio. «Sicuro!» Sorrise Alessandro. «Quanto puoi offrire per essere il primo a romperlo?» «Qualsiasi cosa!» Esclamò Nadir senza esitazione, mentre il suo cazzo cominciava a pulsare al pensiero di prendere la verginità del ragazzo. Matteo si agitò quando comprese che parlavano sul serio, era probabile che quello stesso giorno avrebbe perso la verginità, proprio con quel grande ragazzo nero. Sentì il patrigno trattare sul prezzo e fissare le condizioni, mentre il cazzo di Nadir improvvisamente iniziò ad eruttare corposi schizzi di crema bianca e salata direttamente nel profondo della sua gola, e fu costretto ad ingoiare ogni goccia di sperma del gigante nero. Matteo avvertì il cazzo d’ebano spingersi il più a fondo possibile mentre riversava il suo carico perlaceo direttamente nel suo stomaco contratto per la paura. Matteo pensava che dopo quell'orgasmo travolgente, il desiderio dell’uomo di scoparlo scemasse, ma Nadir aveva la spiccata abilità di rimanere eccitato molto a lungo dopo l’orgasmo. Il suo cazzo rimase duro mentre Matteo continuava ad ingoiare tutto il suo sperma. Cinque ...
    ... interminabili minuti dopo essere venuto, Nadir liberò il ragazzo che iniziò subito a gridare e dimenarsi. «No, per favore, non farmelo fare!» Gridò Matteo, rivolto al suo patrigno impassibile E intanto Nadir procedeva già a sputare una generosa quantità di saliva sul culo bianchissimo del ragazzo tenendolo fermo sul divano. «Sta zitto, e comportati da uomo!» Gli gridò il patrigno, quasi ipnotizzato mentre Nadir preparava il ragazzo in lacrime alla penetrazione. «Con quella cagna di tua madre fuori dai giochi, sarai tu a portare i soldi in casa. È il minimo che tu possa fare dopo tutti gli anni che ho sprecato per tirarti su!» Prima che Matteo potesse rispondere, Nadir puntò il suo cazzo al forellino incontaminato del ragazzo e spinse. Matteo sentì la grossa cappella insinuarsi a fatica, mentre i muscoli del retto cedevano dolorosamente. Gridò tutto il suo dolore, lottando disperatamente contro il metro e novanta per centodieci chili di muscoli massicci dell’uomo sopra di lui. Nadir lo tenne al suo posto con facilità, premendo il suo peso sulla schiena del ragazzo mentre gli spingeva dentro il suo cazzo ancora più forte. Matteo sentì il dolore del suo retto vergine che veniva strappato. Gridò fino a non avere più fiato mentre il gigante si faceva strada imperterrito dentro di lui. «Cazzo, è davvero stretto!» Esclamò Nadir felicemente, tornando indietro coi fianchi solo per immergersi nuovamente con forza. Sentì il suo cazzo spingere attraverso la carne calda e morbida del ragazzo, e ...
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