A 18 anni non si piange
Data: 06/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... ed usato.
"Fai come se fossi a casa tua" disse Nicola ed agitò la mano indicando il sofà e poi tutta la stanza. "Affitto bloccato. Vuoi un drink?" Aprì un armadio a muro e mostrò un numero impressionante di bottiglie e lattine.
"Prenderei una birra" disse Luca a cui non piacevano i liquori. Nicola gli gettò una lattina e lui l’aprì per poi ingoiarne il contenuto senza aspettare un bicchiere. Si sentiva nervoso, insicuro su quello che stava per accadere, ma Nicola non sembrava mirare a lui; lo vide sedersi all'altra estremità del sofà con un bicchiere di whisky, guardandolo da sotto quelle sopracciglia scure, squadrandolo, con un sorrisino sulle labbra.
Alla fine Luca prese l’iniziativa. "Va bene" disse, "cosa dovrei fare?"
Nicola sorrise e si avvicinò; Luca poteva sentire la sua vicinanza;il calore del suo corpo. Quando Nicola mise una mano sulla sua coscia, Luca si tese, ma si sentì anche confortato in qualche modo. Era praticamente l'unico contatto umano che aveva avuto da un mese. La mano era calda e quando salì verso l'alto, Luca si accorse che le sue gambe si aprivano quasi automaticamente, così la mano trovò il suo inguine, sentendo il morbido che rapidamente divenne duro. Ansò quando la mano afferrò la sua verga attraverso la sottile stoffa dei jeans.
"Questo è l'inizio" disse Nicola. "Questo è quello che devi fare, pensi di esserne capace?"
Luca guardò l'inguine di Nicola; c'era là una protuberanza sotto la stoffa costosa. Comprese che voleva che ...
... lo toccasse, scoprire cosa c’era lì sotto, che impressione desse. Lo afferrò.
"Aspetta!" disse Nicola. "Fallo dolcemente. Fai in modo che l'altra persona si senta importante, ricercata. Non precipitarti su di lui come se volessi strappargli le palle."
Luca spostò la mano e poi la portò nell'interno della coscia di Nicola, muovendo le dita per grattarla delicatamente. Salirono di nuovo verso l’inguine ma questa volta trovando prima le sue palle, raccogliendole delicatamente e afferrando poi l’asta forte e dura.
Nicola sospirò. "Ora tira giù la chiusura lampo" disse. "Lentamente, entra, prendimelo attraverso i boxer." Mentre parlava faceva la stessa cosa a Luca, ed il tocco di quelle dita sulla pelle era una cosa che non aveva mai sentito prima. Tremori di delizia crebbero e si agitarono nel suo inguine, nelle sue palle, nel suo cazzo.
"Baci?" chiese Nicola. "Alcuni lo fanno, altri non lo fanno."
Luca ci pensò; con quella mano intorno alla sua verga, che si muoveva su e giù, avrebbe fatto qualsiasi cosa. "Mi piacerebbe baciarti" disse e le loro labbra si incontrarono, una lingua sondò la sua bocca chiusa e poi, entrò e lottò con la sua, eccitantemente. Non poteva resistere, improvvisamente venne, lo sperma uscì dalle sue mutande e bagnò la mano di Nicola.
"Wow" disse Nicola. "Avresti dovuto risparmiarlo. Ma ora devi prenderti cura del cliente."
Luca menò più velocemente. "Probabilmente vorrà più di questo" disse Nicola. "Almeno un pompino."
Luca non era ...