A 18 anni non si piange
Data: 06/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... fottute, quattordici pompini e ventotto seghe per sette giorni la settimana (non chiudeva mai!). Il polso spesso gli faceva male e si chiedeva se non fosse affetto dalla sindrome del tunnel carpale, da come aveva sentito descrivere i sintomi. Frequentemente gli faceva male il culo.
Come la notte che fu arrestato, era già stato con alcuni clienti quella sera, tre seghe, un pompino ed una chiavata, fino a quel momento settantadue Euro. Era stanco e pensava di chiudere lì, ma a Nicola piaceva raggiungere la sua quota. Poteva diventare spiacevole se Luca non si presentava almeno con un centone ogni notte.
Uno spruzzo di pioggia di gennaio lo investì mentre raggiungeva il suo angolo. Accennò col capo a Giorgio sull'angolo opposto. Alto, biondo e ben piantato, Giorgio e Luca andavano d'accordo e discutevano dei trucchi e delle loro particolarità. Era la cosa Luca più simile ad un amico che avesse mai avuto, a parte Nicola. Ma Nicola era una cosa speciale nella mente di Luca, e se gliel’avessero chiesto, avrebbe avuto difficoltà a classificarlo. Amante, protettore ed aiuto, non aveva il coraggio di dire la parola 'mezzano'.
Una BMW arrivò e si fermò tra i due ragazzi con i lampeggianti accesi. Non capendo a chi di loro il cliente fosse interessato, ambedue i ragazzi rimasero fermi finché la macchina si mosse lentamente e si fermò vicino a Luca. Il finestrino si aprì con un fruscio elettronico ed una faccia di mezza età, baffi grigi, guardò fuori. "Libero?" ...
... chiese.
Luca stava per sciorinare i suoi prezzi quando ci fu un gran chiasso dietro di lui. Dall'ombra del muro, dove evidentemente erano rimasti celati, due figure emersero ed una afferrò per il braccio Luca, l'altro aprì la porta della macchina facendo praticamente precipitare fuori il conducente. Lo dichiararono in arresto insieme al potenziale cliente e lo portarono in un posto di polizia, caldo ed affollato, soprattutto di prostitute e dei loro mezzani, oltre ad alcuni ubriachi. Fortunatamente per Luca, Nicola l'aveva preparato ad una tale eventualità. Disse di essere in procinto di tornare a casa e pensava che il tizio della macchina potesse dargli un passaggio.
Non sentì la scusa del cliente, presumibilmente disse che si era fermato solo per chiedere informazioni perché si era perso. Stava chiedendo al ragazzo come arrivare al teatro quando i poliziotti l’avevano fermato.
Poi Nicola si presentò, Luca aveva dato il suo nome. La polizia sembrava conoscerlo e dissero che probabilmente era responsabile del fatto che Luca fosse fuori quella notte, ma lui e Nicola negarono fermamente.
Tornarono alla casa di Nicola e passarono la notte insieme, con Luca aggrappato al corpo di Nicola anche dopo che avevano finito di fare sesso ed era ovvio che Nicola voleva solo girarsi e dormire. Luca rimase sdraiato e sveglio quella notte, pensando ai volti sconosciuti che avrebbe dovuto soddisfare notte dopo notte, finché non sarebbe stato troppo vecchio per essere attraente. Le lacrime ...