1. L'annuncio del nonno


    Data: 03/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Raccontando

    ... con estrema lentezza, ma con enorme passione. Successivamente cominciai a scendere sempre di più per prenderlo tutto in bocca. Era grosso ma anni e anni di esperienza mi avevano insegnato come fare. Sentii la sua capocchia toccarmi le tonsille; respiravo col naso e controllavo tranquillamente i miei conati. Nulla avrebbe potuto rovinare quel pompino. Ora che lo avevo ingoiato tutto, presi a fare su e giù. Una mano accompagnava il movimento della bocca, l’altra giocava con le sue palle che mi parvero dei cocomeri. Giovanni ansimava fortissimo, le sue palpebre erano chiuse e si mordeva le labbra per il piacere. Lo avrei portato in paradiso … ma poi, di colpo, Giovanni venne. Mi sborrò direttamente in bocca. Non potetti ingoiarla tutta per quanta ne fece, e un po’ ne uscì fuori dalla mia bocca. Gli ultimi schizzi mi arrivarono in faccia, sugli occhi. Ammetto che rimasi un po’ basito dalla velocità con cui aveva raggiunto l’orgasmo. Giovanni dovette leggermi nel pensiero perché disse:
    
    «scusami, ma da quando mia moglie è incinta non si scopa più, avevo le palle piene». Aspettò un mio cenno. Sorrisi comprensivo e, per far capire che non c’era rancore, raccolsi il suo sperma che era sul mio viso e lo misi in bocca.
    
    «Certo che sei diventato un gran bocchinaro, complimenti!»
    
    «Ma che dici, non mi sono espresso al meglio… non ho avuto tempo». Ridemmo insieme. Poi però Giovanni si fece serio e disse:
    
    «succhiamelo di nuovo ti prego, sta volta resisterò di più».
    
    Lo ...
    ... baciai nuovamente e questa volta lui acconsentì senza alcuna esitazione. La foga cresceva sempre di più e mentre limonavamo come due adolescenti mi scompigliava tutti i capelli.
    
    «Girati» gli dissi. Lui mi guardò un po’ insospettito. Io capii i suoi timori.
    
    «Tranquillo Giovà, non farò nulla contro la tua virilità, fidati di me».
    
    Sorrise e si voltò. Che spalle larghe e possenti. Cominciai a baciargli la schiena lungo la colonna vertebrale alternando baci e leccate. Scesi giù fin dove cominciava lo spacco delle chiappe: una folta foresta di pelo solcata da un sentiero invitante. Passai all’assalto dimenticando ogni dolcezza. La mia lingua si fece audace e con un’abilità non indifferente attraversava lo spacco vincendo la resistenza dei peli. Le sue chiappe erano sodissime e mentre lo leccavo le tastavo con entrambe le mani. Mi soffermai sulla sua rosellina e ci passai tutta la superficie della mia avida lingua. Giovanni gradì quel trattamento. Se prima aveva solo ansimato adesso emetteva dei mugugni di piacere. Scesi ancora giù fino a perineo e sfiorai da sotto le sue palle.
    
    «Siii, così… ti prego continua». Continuai ancora così cercando di esplorare in profondità il suo buchetto profumato. Giovanni non opponeva alcuna resistenza.
    
    Lo voltai. Il suo cazzo era tornato svettante e se possibile ancora più pulsante. Glielo ripresi in bocca, sempre cominciando dalla cappella e questa volta gli feci una pompa da guinness dei primati. Anche Giovanni era più sciolto:
    
    «dai ...
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