Il collare - Cap.7
Data: 04/12/2019,
Categorie:
Zoofilia
Autore: SBD, Fonte: EroticiRacconti
... all'interno, senza fatica, tralasciando per il momento il vibratore. Troppo sottile, quel dito affusolato... Lanciai un sguardo a Nerone, mi guardava incuriosito, ma non sembrava proprio che avesse alcuna intenzione di muoversi dal suo angolo. Tirai su le ginocchia, spostandomi sul copriletto quasi come per offrirmi al suo sguardo. Aumentai la velocità del movimento della mia mano, aggiungendo l'indice alla festa. Un sommesso sciacquio prese a riempire la stanza. Come cazzo mi era venuto in mente che mia figlia potesse voler fare sesso con il suo cane di proposito? Ero io il perverso, il pazzo, il padre snaturato... Sentivo un'altro orgasmo avvicinarsi, più forte del precedente. Scattai sul letto, girandomi a pancia sotto sulle ginocchia, la faccia sprofondata nel cuscino, le dita nella fica, il sedere all'aria. C'era qualcosa in quella posizione, cosi bestiale e oscena, cosi vulnerabile, come se mi stessi concedendo per davvero a qualcuno, anzi come se stessi proprio incitando qualcuno a scoparmi, che mi faceva bollire il sangue. Ma si, stavo incitando Nerone! Venni, per la seconda volta, gemendo nel cuscino. La mano quasi mi faceva male, avevo un crampo. Poco male, il vibratore serviva anche per questo... Ripresi fiato, accasciata come ubriaca in quella buffa posizione. Allungai la mano, cercando tentoni il mio giocattolo rosa, mi ritrovai invece a tastare qualcosa di peloso. Trasalii e girai la testa nel cuscino verso il basso, guardando sotto la mia pancia, tra le ...
... gambe, alla ricerca di una conferma visiva che quello che stessi toccando fosse effettivamente la zampa di Nerone. Il cane era poprio lì, la sua solita espressione adorante, la lingua di fuori, ansante. Mi paralizzai per un attimo quando lo vidi protendersi verso di me. Il muso umido freddo, poi subito la lingua calda, veloce ... Piccole, rapide leccate esplorative : troppo da sopportare, per qualcuno che faceva i conti con la femminilità solo da due settimane. Il cuscino smorzò a malapena il mio urlo, l'urlo acuto e sensuale di Serena, quando venni, la terza volta in poco tempo. Nerone, poverino, non ne poteva sapere nulla di quello che mi succedeva, chissa com'era abituato con Michela e quale fosse il comando per farlo smettere... Proseguì a leccare, sempre più energicamente e con più convinzione. La lingua muscolosa, ruvida, sembrava instancabile e mi provocava sensazioni talmente intense ed inaspettate che non riuscivo a reagire. Fossi stata in un'altra posizione, probabilmente le mie gambe avrebbero ceduto, persi solo conoscenza invece... o meglio, è così che credo sia andata. In verità non saprei dire esattamente cosa successe, di quello che accadde nei minuti successivi ho solo un ricordo annebbiato. Nerone che mi lecca, la lingua che mi scava dentro, io che soffio, che strillo frasi incoerenti, iperventilando, mordendo il cuscino, poi buio... Mi ripresi solo qualche tempo dopo. Nerone non era più sul letto accanto a me ma potevo percepire ancora la sua presenza da qualche ...