15 - sesso infortunato - Racconti Erotici

15 - sesso infortunato

... originalità ma sacrificando un pò la spontaneità (poiché in pubblico dovevamo stare attenti a non dare nell'occhio, per le solite innumerevoli ragioni), o se avremmo preferito una cenetta in casa, romantica al 100% non dovendo fare attenzione di alcun tipo.

Magari a lume di candela, già mi immaginavo cucinando i suoi piatti preferiti! Il dopocena avremmo potuto fare una passeggiatina, indipendentemente da dove alla fine avremmo cenato: adoravamo le passeggiate serali, rientrare poi a casa un pò tardi, stanchi ma felici per aver concluso così in bellezza la giornata, metterci a letto insieme facendoci le coccole della buonanotte e chiacchierando di come siamo stati bene durante la serata. L'indomani poi chissà che avremmo fatto, fintantoché i miei non sarebbero rientrati (prevedevano di rientrare di sera prima di cena). Io tra me e me elucubravo di fare sesso durante la colazione. Non a letto, in cucina: avevo la fantasia di scattare sotto il tavolo a succhiarglielo mentre faceva colazione, poi chissà cos'altro avremmo potuto fare... e alla fine ricevere la sua sborra sopra la mia colazione. Adoravo mangiare qualcosa che avesse appena ricevuto i suoi copiosi schizzi di sborra, mmmmmmmm!

Il sabato tanto atteso finalmente arriva, io avevo estratto il letto di sotto per trasformare il mio singolo in matrimoniale attaccandoli, lo avevo tutto preparato, così come tutta la casa e me stesso... dopo pranzo avevo fatto in modo che sul tavolo di cucina non ci fosse niente (a ...

... volte mia madre ci lasciava cose sopra, tipo stoviglie ancora un pò bagnate sopra un telo per finire di asciugare), in modo che se fossimo stati in cucina lui avrebbe potuto, se avesse avuto voglia, sbattermi sul tavolo come ci piaceva tanto. Se dovessimo perdere tempo a sgomberarlo si perderebbe quell'effetto sorpresa, l'enfasi per l'approccio improvviso e scatenato. Questo e tanti altri accorgimenti, compresa un'attenta e profonda pulizia intima fronte e sopratutto retro, fecero aumentare la mia emozione e l'impazienza. Finalmente lui arriva, i miei sono già andati via. Sapevano che avrei trascorso il week end a casa con Andrea, e dai miei preparativi iniziati già dalla mattina era fin troppo palese che sarebbe dovuto essere un week end speciale.

"Ciao cucciolo!! Che bello, finalmente sei qui!"

"Tao" rispose lui, era il nostro "ciao" facendo la vocina cucciolosa, quella per le moine e le coccole.

Richiusi la porta e ci baciammo intensamente. Fu un bacio magnifico, il più simile (tra tutti quelli che ci siamo dati in tutta la nostra relazione) al primo. Quell'indimenticabile primo bacio, quella mattina di Novembre di oltre un anno e mezzo prima, nella casetta estiva. In effetti aveva un pò il sapore di un nuovo primo bacio, ci infondevamo vicendevolmente quell'emozione per esserci ritrovati quel giorno, dopo lunghe settimane molto sacrificate, quel bacio chiudeva un capitolo difficoltoso e rinnovava il nostro legame profondissimo. Un bacio che sapeva di vittoria, per ...