1. Orgasmi ignobili per nobili , (e la baronessa? ) - 6a ed ultima parte


    Data: 07/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: sexitraumer

    ... Edoardo, mai parlerete ad alcuno di quanto è accaduto…”
    
    Il piccolo Edoardo stava sudando per la tensione; la madre lo capì e gli fece una carezza per rassicurarlo…sarebbe stata sua complice nel silenzio…
    
    “Voi Edoardo negherete il ricordo di quanto avete osato !… Lo negherete persino a voi stesso ! Mai più dovrete ricadere in un peccato come questo!”
    
    “Sì, m…m…madre ! Ma…ma…devo dirlo al confessore ?!”
    
    Tecnicamente il prete aveva l’obbligo del segreto, e peccati come quello appena consumato, ne avrà sentiti a iosa…con l’obbligo del segreto, fino al martirio! Certo uno dei vantaggi della confessione cattolica era che per sua natura non era producibile in alcun tribunale, come prova…ovvio che una esponente della nobiltà, mai sarebbe stata processata, specie se ricca…per cui sicura di sé, la madre gli disse tranquilla:
    
    “…solo se volete emendarvi l’anima! Altrimenti per quanto riguarda voi, futuro erede maschio di questa baronia, non, e sottolineo NON, dovrete dir nulla ad alcuno! Sarà un nostro segreto! Dovrà esser per forza un nostro segreto!”
    
    “Parlate della lingua che là vi misi, madre?...”
    
    “Quale lingua! Non so di cosa parlate! Mai niente ci fu tra noi ! Avete solo sognato, e non ve ne siete accorto!”
    
    “Io era da diversi giorni che…non sapevo se mi piaceva…”
    
    Il tono della madre era diventato meno imperioso, più tranquillo…”
    
    “E non disperate! Avrete altre occasioni…con donne diverse da noi !”
    
    “…ma voi siete bella, madre!”
    
    “…diverse da noi, ...
    ... Edoardo!”
    
    …
    
    …
    
    “…da noi ! …da noi ! …da noi !”
    
    “Da noi cosa, Teresa ?”
    
    La Baronessa distratta dalla leccata di fica che le aveva offerto la cortigiana era ritornata nel presente, dopo quel breve viaggio nel tempo addietro di 8-10 anni…ovviamente aveva parlato da sola, sovrappensiero. Nella sua vulva non c’era più niente da leccare. Era stata ripulita, e bene, dalla lingua della sua amica, mentre Juliana, sistematasi affianco a lei, si era limitata a farle carezze al volto e teneri baci al suo collo…
    
    …
    
    …bisognava staccarsi, o la Baronessa sarebbe rimasta lesbica per sempre. Quel pomeriggio aveva solo voluto provare, dopo l’equivoca esperienza con quella coppietta incestuosa di Otranto…
    
    La nobildonna entrò nella tinozza profumata per un breve sciacquo dalla saliva delle sue amiche sul suo corpo. Non vi rimase a lungo, intuendo che doveva concedere la stessa possibilità alle altre due; tuttavia ne approfittò solo Juliana, mentre la cortigiana, di cui lei sola conosceva il vero nome, che mai pronunciò a tutela del loro anonimato relativo, si rivestì nello stato in cui si trovava…le due donne più anziane si rivestirono…la nobildonna salutò Juliana ancora dentro la tinozza:
    
    “Juliana, vi ho lasciato una buona somma qui sul letto; ricordatevi di prenderla prima di andare via. Vi suggerisco di pagare la coppia che abita qui affinché vi ospiti per stanotte, dato che fra un’ora o meno scatterà il coprifuoco e la ronda de’ l’armigeri…noi non ci vedremo più ! E se mi ...