1. Orgasmi ignobili per nobili , (e la baronessa? ) - 6a ed ultima parte


    Data: 07/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: sexitraumer

    ... o vi capiterà di riconoscermi, io non vi darò confidenza alcuna! Vi terrete a distanza! Vi ringrazio per il vostro amare…ci sapete fare! E vi faccio i miei personali auguri di buon vivere! Addio Juliana !”
    
    “Addio Teresa ! Quanto avrei voluto che foste la mia principessa! La amerei tutta la vita una principessa…”
    
    La Baronessa lasciò la stanza voltando le spalle a Juliana, dopo l’ultimo sorriso di circostanza. Le due donne, rivestitesi lasciarono lo stabile, e messer Vezio le raggiunse con calessino sul quale salirono. Le attendevano 12 miglia fino al maniero. Ovviamente la cortigiana sarebbe scesa prima, in modo tale che la Baronessa avrebbe fatto ritorno al castello da sola. Il tragitto fu in silenzio, dato che per quanto riguardava la nobildonna, il necessario Messer Vezio delle sue scappatelle sapeva abbastanza…fargli anche intuire che aveva avuto un intero pomeriggio all’insegna di Saffo sarebbe stato troppo…
    
    Verso il sesto miglio, la cortigiana chiese una grazia: una fermata per fare pipì, dato che non aveva voluto approfittare del vaso da notte che c’era in quella stanza dove avevano fatto sesso. La Baronessa accordò una fermata, e la cortigiana scese per vuotare la vescica: fu il suo ultimo atto di piacere dal meato urinario, poiché all’improvviso si sentì una scarica di ululati e abbai…un branco di lupi aveva circondato la cortigiana, che alzatasi in piedi cercò una via di fuga con una decina di animali che l’avevano circondata, lei la malcapitata…la donna ...
    ... provò a spostarsi lentamente di qualche metro verso il calesse, dal quale s’era allontanata affinché la puzza dell’urina o il rumore di essa non raggiungesse le nari e le orecchie della nobildonna…un passo falso la fece cadere sull’erba abbastanza alta da aver occultato una tagliola sulla quale cadde rovinosamente…di testa! E…
    
    …
    
    “KLAAAAANG !”
    
    “AUHHHHHCHHHHH…chhhhh !”
    
    Una tagliola da bracconieri si era chiusa a scatto sul suo collo, ma nonostante questo riuscì comunque ad urlare soffocata. Messer Vezio, voltatosi verso il rumore, perse istanti preziosi a intimare alla sua padrona, la castellana, di non lasciare il calesse per nessun motivo…
    
    “Non movetevi signora ! Non vi hanno ancora visto ! Restate qui!”
    
    …e disceso dal mezzo sparò col pistolotto monocolpo ad uno dei lupi senza ucciderlo. L’animale cadde ferito ululando di dolore per la palla rovente che gli entrata tra ventre e coscia…i lupi avuto sentore dell’urlo di dolore del compagno di branco arretrarono disperdendosi…così anche il lupo ferito restando più indietro…messer Vezio fece appello a tutta la sua forza muscolare, e aprì la tagliola di metallo…cercò di mettere la cortigiana supina, voltandola, e non appena lo fece si accorse che aveva gli occhi fissi: la tagliola aveva reciso la giugulare, e quella lussuriosa pettegola informatrice di cotanta libertina nobildonna, era appena morta dissanguata. L’ultimo odore che aveva percepito era quello dell’erba all’imbrunire, poi l’abbandono delle forze ed il ...