Orgasmi ignobili per nobili , (e la baronessa? ) - 6a ed ultima parte
Data: 07/12/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: sexitraumer
... che messer Vezio avesse fatto una fermata per consentirle di cambiarsi dietro qualche albero. Quando il calesse si fermò messer Vezio, scese e porse la mano alla passeggera, che a sua volta, discesa dal carretto, com’era abituata diede le ultime raccomandazioni alla sua guardia del corpo…
“Stazionate a cento passi da quella finestra, se occorrerà vi chiameremo!”
“Come desiderate altezza, ma vi devo metter sull’avviso: non è prudente cento passi. Consentitemi la metà almeno!”
“E sia! Ma andrete e verrete, avanti e indietro! Senza fermarvi!”
Messer Vezio salutò la Baronessa inchinandosi, e questo in parte tradì la Baronessa, dato che la ragazza pur senza affacciarsi alla finestra, ad un metro di distanza assistette all’inchino…
La nobildonna entrò in quella modesta casa, pulita alla meglio e ammobiliata poco, e senza guardarsi troppo intorno cercò la scala che portava al piano di sopra; tanto la guardia del corpo le aveva assicurato che era vuota, e lo sarebbe rimasta fino al tramonto. Si sollevò la gonna e salì le scale lentamente, una ad una, curiosa della conoscenza che avrebbe fatto con la ragazza trovata dalla sua cortigiana-confidente. Terminato l’ultimo gradino aprì la porta senza catenaccio che portava nell’appartamento di sopra, dove un intonaco ormai umido lasciava intravedere delle macchie di grigio. Il lettone matrimoniale non occupava che un terzo di quell’ampia superficie di sei metri per cinque. Di fronte al letto ancora vuoto e con la coperta ...
... di spessa lana sopra c’era il mastello con le due donne nude. Sorrideva disinvolta la sua cortigiana, mentre l’altra graziosa ragazza aspettava che la Baronessa le desse la parola. Era castana, con i capelli lunghi e lisci e ben pettinati ed un bel paio di seni non acerbi, grandi pressappoco quanto un pugno chiuso. Gli occhi erano neri e piacevoli a vedersi…la cortigiana esordì:
“Salve mia cara amica, è un piacere incontrarti, credevamo non venissi più!”
La Baronessa rimase basita un istante per l’ardire della sua amica cortigiana con la quale si erano sempre date del voi; la ragazza dalla lunga chioma scura rimase in silenzio limitandosi a sorridere. La cortigiana uscì nuda dalla vasca di legno, ed andò incontro alla Baronessa dandole la mano e baciandola sulla guancia. La Baronessa non era abituata a questo livello di confidenza con le donne in generale, tranne che con i suoi parenti nobili…ma raziocinò abbastanza da capire che doveva stare al gioco…
“…”
“Come stai ? Com’è stato il viaggio ?”
“Oh…! Normale, normale, per fortuna il cocchiere sa come condurre...beh credo sia educato esser presentate prima…mi direste chi è quest’angelo nella vasca ?”
“Si chiama Juliana, e proviene dalla Svizzera…Juliana, questa è…”
La Baronessa tolse la cortigiana dall’imbarazzo declinando il proprio nome.
“Salve Juliana ! Io mi chiamo Teresa…Teresa Sanfedele…piacere mio! Ma chiamami Teresa, e basta!”
La Baronessa usò il nome della madre dell’avvocato del proprio ...