1. Un calore fuori stagione (prima volta con a69)


    Data: 07/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Calmatlantica, Fonte: Annunci69

    ... tribale.
    
    Gli occhi cominciano ad aggirarsi interrogativi su tutto l'orizzonte della piazza. Dall'indistinta informe umanità che la popola iniziano a distinguersi alcune coppie.
    
    Il target è quello di una coppia cinquantenne con una lei piuttosto alta, snella, capelli scuri.
    
    Forse sono loro. Una coppia: lui più alto, brizzolato, lei mora capelli scuri, soprabito bianco ma la loro espressione è troppo assorbita dalle chiacchiere che rimbalzano tra gli occhi scintillanti di lei e il pizzetto sale e pepe di lui. Non guardano intorno, magari verso il tipo dai capelli corti e la giacca in pelle che li osserva da una panchina..... Non sono loro.
    
    Da un angolo della piazza altri due tizi, lei mora riccia, lui completamente calvo, sguardi seri, silenziosi. Attraversano la strada, vengono verso il centro della piazza ovvero verso di me, bella coppia; mentre camminano al passo del mio battito cardiaco, le mie dita sono sulla camicetta di lei, spostano i suoi capelli.......Le dita si ritirano...non sono loro. Guardo allontanarsi l'ancheggiare di lei e la pelata di lui verso il bar centrale. Peccato. Non saranno mica quelli li!!!! Sollievo.... passano oltre indifferenti. Almeno 4 o 5 volte ancora, ignari passanti accendono fantasie e fuochi d'artificio nella testa di quel tizio magro, castano, seduto sulla panchina con la giacca in pelle. È solo, si guarda intorno, guarda l'orologio, guarda il cellulare, è inquieto, forse gli batte il cuore...
    
    Da sotto un portico, tra il ...
    ... grande bar centrale e l'antico palazzo sede municipale, sbuca una coppia. Lei alta, capelli lisci, scuri che lambiscono le spalle; lui robusto, sportivo, brizzolato. Camminano piano e si guardano intorno, vicini, le loro braccia si sfiorano, lei cammina turrita, ha un'eleganza ormai inespugnabile che sembra dia per scontata; lui sicuro, è già nella parte.
    
    C'è qualcosa di famigliare in quella coppia che ancora non so identificare ma sono certo che sono loro. Si avvicinano, vengono verso il centro della piazza, vengono verso quella panchina circolare che fa da contorno ad una enorme fioriera. Lei forse ha notato il tipo seduto proprio su quella panchina che infatti li sta osservando. Lei dice qualcosa al suo uomo che si gira e guarda verso il tizio. Continuano verso la panchina.
    
    Sono certamente loro ma attendiamo la prova finale: raggiungono la panchina, sono ad un paio di metri da me, lei continua a lanciarmi delle occhiate, io a loro, lui estrae un iPhone 6, armeggia col dito sullo schermo, lo schermo del mio smartphone si illumina... mi alzo faccio due passi verso di loro. Il cuore mi scoppia, le orecchie fischiano.... Sono io....ciao.
    
    Stretta di mano, sorrisi di circostanza. Direi che dalle foto sul sito qualche anno è passato, ma è passato bene....Che gambe ha lei! Svettano sui tacchi, velate da autoreggenti chiare che si impadroniscono impettite dello spazio, esiguo, sotto la mini. Ecco! La cosa famigliare! Il soprabito grigio-azzurro di lei, c'è in quasi tutte le ...
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