1. Un calore fuori stagione (prima volta con a69)


    Data: 07/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Calmatlantica, Fonte: Annunci69

    ... assume nella foto del profilo. Sfiorando l'autoreggente e la sua sensazione setosa, la mano sale e sento il liscio calore della sua pelle, la pelle del suo culo, apro il palmo della mano per accogliere la rotondità della natica circondata da una percezione di perizoma. Il cazzo di nuovo duro, lo sento che spinge contro i boxer aderenti. Avverto anche dei passi dietro a me, una ventina di metri indietro, mi giro. Un tizio, sui trenta, occhiali e cespuglio di capelli, cammina. Avrà visto? Che cazzo me ne frega? Aspetto. Camminiamo. Il tizio attraversa ed entra in un vicolo. Di nuovo in tre, di nuovo la mano sotto la mini, questa volta con movimento garbatamente rotatorio e un dito, il medio, che si avventura più in basso per cogliere il lembo umido che copre il suo sesso. Finora tutto si è svolto in silenzio inframezzato da respiri accelerati, sospiri e frasi tipo "di qua", "proviamo qui". Finalmente lui ferma la voluttuosa colonna. Ha visto un posto. È l'entrata di un palazzo, fa angolo all'incrocio fra due viuzze. Passato una sorta di arco, ci si trova in un piccolo cortile con del ghiaino per terra, nel buio non si vede bene il resto, ma credo ci siano da qualche parte intorno gli ingressi delle abitazioni. Lei teme la presenza di videocamere di sorveglianza, lui la invita a porsi in un angolo in ombra tra due cespugli. Mi dice: "ora io la stuzzico un pò poi vorrei fossi tu a prendere l'iniziativa". Va da lei, volta il bordo della minigonna verso l'interno di una decina ...
    ... di centimetri, la fa diventare, con assoluta maestria (quante volte ha già compiuto quel gesto?), di una lunghezza davvero "inguinale". Ora le sue lunghe gambe sembrano colonne e si confondono con l'architettura in stile neoclassico di quel vecchio palazzo, voglio accarezzarle. Lui però compie un altro gesto ancora con grande maestria e sapienza, le toglie le mutandine. Lei sembra sorpresa e si lascia andare a dei gemiti che sono a metà tra la sorpresa e l'eccitazione. Sempre lei mette le mutandine nella borsetta. Mi avvicino, voglio completare l'esplorazione. Lei non mi lascia il tempo. Non si fida di quel posto, seppur così appartato, vuole cambiare, lui si mette di nuovo in testa e riprende quella sorta di via crucis del desiderio. Ho voglia di toccarla e lo faccio. Ho il cazzo duro, la desidero. Le preoccupazioni di prima ora hanno lasciato spazio completamente alle voglie, voglio di nuovo sentire la sua pelle più proibita. Le sono accanto, questa volta il mio fianco destro aderisce al suo sinistro e la mia mano si insinua velocemente, voracemente a sentire il culo ma ora l'obiettivo è un altro. Col dito medio traccio un percorso circolare seguendo le labbra della sua fica completamente depilata. Sento il mio dito irrorato del suo succo. Lei si appoggia a me per qualche metro, sospira. Lui serio ci osserva mentre lo seguiamo, io non so più dove sono. Sento solo battere il cuore: è un battito diverso, incalzante, accompagnato da una sensazione di energia che si spande nel ...
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